La BCE deve «sostenere la crescita». Lo sostiene Lorenzo Bini Smaghi, presidente Société Générale, e aggiunge, commentando le differenze delle politiche monetarie messe in campo da Bce e Federal Reserve, che la BCE «fa bene ad avere pazienza sull’inflazione».
«Il ciclo economico europeo è diverso rispetto a quello americano, dove l’inflazione ha già raggiunto il 6% e la disoccupazione è tornata su livelli minimi, mentre in Europa è ancora elevata. I tassi americani» ricorda a La Stampa «saliranno prima di quelli europei, ed è giusto che sia così, anche perché ciò consentirà di mantenere il tasso di cambio dell’euro su livelli competitivi e di sostenere la crescita nel prossimo anno».
«In Bce lavorano decine di economisti che stanno valutando attentamente i mercati delle materie prime e i colli di bottiglia nel commercio internazionale. L’esperienza delle banche centrali è senza uguali. Non significa ovviamente che non si possano sbagliare. A mio avviso, non bisogna confondere un aumento dei prezzi una tantum, come quello che stiamo osservando, con incrementi ripetuti nel tempo che si traducono in inflazione elevata anno dopo anno. Per ora non ci sono le condizioni per un’inflazione persistente», dice ancora.
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