Il super Green pass serve da propulsore per la campagna vaccinale. Lo sottolineano gli economisti Tito Boeri e Roberto Perotti, che spiegano gli obiettivi perseguiti da questa iniziativa, ovvero «spingere il più alto numero possibile di persone a vaccinarsi invece di prendere tempo aspettando che siano gli altri a vaccinarsi».
«Ci limitiamo a sottolineare un ulteriore motivo per cui l’intervento dello Stato è giustificato: molti di coloro che esitano a vaccinarsi hanno una percezione errata dei rischi che corrono vaccinandosi e non vaccinandosi», scrivono su Repubblica.
«Sono rischi di ordini di grandezza molto diversi, ma in questo campo come in tanti altri sono poche le persone (e i politici) che hanno dimestichezza con i concetti di probabilità sottostanti», tant’è che «i dati resi pubblici dall’Istituto Superiore di Sanità ci dicono che tra i non vaccinati più di 7 persone al mese su 1000 vengono contagiate contro 1 su 1000 tra i vaccinati». E i due editorialisti concludono: «Non c’è numero che possa convincere i No Vax complottisti; ma se attivisti e politici scettici o attendisti prendessero coscienza di questi numeri, in molti cambierebbero idea».
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