“Uno ‘Stato abilitante’ non aspetta la domanda: attiva il diritto al verificarsi di un determinato evento. Ad esempio, alla nascita di un figlio scattano automaticamente anagrafe, pediatra, bonus, inserimento in Fse. La trasformazione digitale della Pa non è ‘mettere moduli online’. Attraverso la digitalizzazione, stiamo ridisegnando i servizi attorno alla persona. Proattività e sicurezza dei dati sono il nostro standard”.
Così in una nota il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti, intervenendo al Job Day delle pubbliche amministrazioni tenutosi a Lecco.
“Due esempi concreti sono It Wallet e Pdnd – prosegue Butti -. Con il wallet non chiediamo ai cittadini di caricare documenti che lo Stato già possiede, li attiviamo direttamente dopo aver ricevuto il loro assenso. In nove mesi oltre 10 milioni di documenti: meno burocrazia, più fiducia. Stiamo trasformando il digitale in un servizio, non in un ulteriore adempimento a carico dei cittadini. Anche con Pdnd abbiamo scelto i fatti: 8.600 enti collegati e 770 milioni di scambi dati in due anni. Sono 770 milioni di carte non richieste ai cittadini, telefonate ed e-mail tra uffici risparmiate. È tempo restituito a Pa, persone e imprese”