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Sud: oltre 2,2 miliardi investiti per mobilità e infrastrutture con 150 progetti in 5 regioni | Gli interventi del Pon-Ir

Con una dotazione finanziaria di oltre 2,2 miliardi di euro, il Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020 (Pon-Ir), cofinanziato dall’Unione Europea e gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha avviato circa 150 progetti nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con l’obiettivo di migliorare la mobilità, la sostenibilità e l’efficienza delle reti strategiche.

Delle ricadute sociali di questi progetti hanno discusso a Napoli alcuni fra i maggiori esperti nazionali nel convegno “Il Sud in rete con l’Europa: la dimensione sociale della mobilità sostenibile”.

Dall’incontro è emerso come le infrastrutture finanziate dai fondi europei stiano trasformando il Sud Italia e costituiscano un importante strumento per l’evoluzione della vita socioeconomica e culturale di tutti i cittadini del Mezzogiorno d’Italia, nonché una attuazione concreta della trasformazione ecologica e digitale delle infrastrutture locali, territoriali, aeroportuali e marittime.

“Il Pon Infrastrutture e Reti è una leva molto importante, utilizzata per colmare i divari territoriali migliorando i collegamenti globali – ha dichiarato Francesco Corso, responsabile della comunicazione del Pon-Ir – Grazie ai fondi europei, abbiamo accompagnato la transizione ecologica e digitale delle infrastrutture del Sud e, con il coinvolgimento oggi di importanti economisti e sociologi, abbiamo potuto misurare come queste opere trasformino anche il tessuto sociale, migliorando la qualità della vita delle persone e rafforzando la coesione territoriale”.

Gli interventi del Pon-Ir, accorpati per settori di trasporto e di intervento, riguardano sei diversi ambiti: quello principale è la rete ferroviaria, con oltre 1,3 miliardi di euro investiti per creare collegamenti più veloci, sicuri e rispettosi dell’ambiente, favorendo così un sistema di trasporti integrato e multimodale a livello europeo.

Anche il sistema aeroportuale ha beneficiato di interventi importanti per circa 53 milioni di euro complessivi, impegnati per aumentare la standardizzazione e l’interoperabilità e ridurre l’impatto ambientale.

Non sono mancati interventi significativi sui porti e sulla logistica intermodale, con investimenti per circa 370 milioni di euro per rendere i trasporti marittimi più sostenibili e competitivi.

Anche le reti idriche hanno avuto un ruolo centrale, grazie a 300 milioni di euro dedicati a ridurre le perdite d’acqua e a potenziare il monitoraggio e la digitalizzazione del sistema idrico in quattro regioni su cinque, mentre 105 milioni di euro sono stati destinati al trasporto pubblico locale, con l’acquisto di autobus ecocompatibili a basse emissioni, come quelli a propulsione elettrica e ibrida.

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