Il CdA di Open Fiber, ha nominato nuova amministratrice delegata, la consigliera di amministrazione Francesca Romana Napolitano, dopo aver preso atto delle dimissioni irrevocabili dalle cariche di amministratore delegato e di direttore generale presentate da Elisabetta Ripa.
Dopo l’uscita di scena di Enel e che nell’azionariato ha passato il testimone al fondo infrastrutturale australiano Macquarie, alla vigilia di Ferragosto arriva anche il cambio nella governance. Contestualmente alla sua nomina Napolitano «ha presentato una nuova struttura organizzativa al consiglio che» ha spiegato la società «prevede la nomina di Mario Rossetti quale direttore generale».
Anche in questo caso la scelta è ricaduta su un consigliere di amministrazione: si tratta quindi di due soluzioni interne che sembrano indicare una volontà di proseguire, almeno per questa fase, nel segno della continuità. Con Franco Bassanini che resta alla presidenza. Per Open Fiber, nata nel dicembre del 2015 con il Governo Renzi per accelerare sulla digitalizzazione del Paese, il cambio di assetto proprietario si è definito lo scorso 5 agosto. Dopo una gestione paritetica pluriennale tra Enel e Cdp Equity, quest’ultima è diventata il primo azionista con il 60%, affiancata da Macquaire con il restante 40%.
La società del gruppo Cdp ha firmato con Enel l’accordo di per acquisire un ulteriore 10% del capitale per un corrispettivo pari a 530 milioni di euro; in contemporanea Macquarie ha finalizzato l’accordo con Enel per l’acquisizione del restante 40% per 2,12 miliardi di euro, sottoscrivendo un nuovo patto parasociale con il primo azionista. Un’operazione che il direttore generale del fondo infrastrutturale australiano, Jiri Zrust, ha definito utile per «migliorare l’accesso a una banda larga affidabile e ultraveloce» e «consentire alle famiglie e alle imprese italiane di sfruttare le opportunità che una società e un’economia più connesse sono in grado di offrire».
«Non vediamo l’ora» aveva commentato il manager al momento dell’annuncio dell’operazione «di sostenere la realizzazione dell’infrastruttura digitale di nuova generazione in Italia attraverso il nostro investimento in Open Fiber, collaborando con la sua talentuosa forza lavoro e con Cdp Equity per garantire un’infrastruttura di rete di primo livello e di accesso aperto».
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