«È noto che abbiamo un serio problema di copertura sul territorio con le rete a banda ultralarga. Ad oggi, la copertura Ftth, cioè con fibra fino a casa, raggiunge poco meno del 34% delle famiglie italiane». Così il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, in audizione nelle commissioni riunite Trasporti della Camera e Bilancio, Lavori pubblici e Politiche Ue del Senato sul Recovery Plan.
«Il problema però – prosegue Colao – non riguarda solo l’infrastrutturazione, ma anche il tasso di adozione dei servizi dati di accesso a internet. Nel 2020 risultano esserci 10 milioni di famiglie italiane, il 39% del totale, che non hanno attivato offerte di accesso a internet su rete fissa e oltre 5,5 milioni di famiglie, il 21% del totale, che usufruiscono di servizi internet su rete fissa ma con velocità inferiore ai 30 Mbps».
«Quindi in totale sono circa 16 milioni di famiglie, e il totale fa il 60%, che non usufruiscono di servizi internet su rete fissa o non hanno una connessione fissa a banda ultra larga. Questo è inaccettabile».
«Sull’operazione rete unica, i cui effetti possono incidere sui tempi e sulle modalità di sviluppo della banda ultra larga, mi preme in questa sede sottolineare l’esigenza che si arrivi, nel più breve tempo possibile, ad una soluzione che garantisca una rapida ripresa delle attività di cablatura e/o di copertura via radio delle zone interessate».








