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Viaggiano ogni giorno 10 mila treni. I disagi per i cantieri continueranno per anni. Al via investimenti per 100 miliardi | Lo scenario

I 1.200 cantieri aperti sulla rete ferroviaria tra manutenzione ordinaria e fondi Pnrr, con relativi disagi per l’utenza, “non finiranno in un mese, andranno avanti per anni”.

Fs sta mettendo in campo una serie di azioni per cercare di gestirli e ridurne l’impatto sull’utenza. Dopo mesi di polemiche per i guasti sulla rete, il Gruppo Ferrovie dello Stato spiega le contromisure che sta adottando, anche in vista della prossima stagione estiva: rimodulazione delle corse, soppressione di fermate meno utilizzate su alcune tratte ad Alta Velocità e una campagna informativa per comunicare su quali tratte si svolgeranno i lavori nei prossimi mesi.

Nella sede del Gruppo, per due ore, l’amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma ha illustrato la situazione alternando slide, commenti e mostrando persino un disegno fatto a mano della cabina elettrica obsoleta di Termini, mandata in tilt il 2 ottobre 2024 da un difetto verificatosi nelle ore notturne, causato anche dalla presenza di un chiodo che ha provocato ritardi su quasi tutta la rete.

Il Gruppo Fs investirà 100 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, il 62% dei quali destinati alla sola infrastruttura ferroviaria: dai binari alle stazioni, fino alle tecnologie che fanno viaggiare i treni. Tuttavia, i lavori dureranno diversi anni e la rete presenta criticità legate al suo crescente utilizzo.

“Paradossalmente, ciò che crea maggior disagio sono i cantieri della manutenzione ordinaria, necessari per la sicurezza, piuttosto che quelli del Pnrr, che in buona parte servono per la creazione di nuove opere e richiedono interruzioni solo nel momento di allaccio alla rete”, spiega Donnarumma.

L’AD sottolinea inoltre come la rete “sia stata pensata per un certo utilizzo, che ha svolto egregiamente, ma ora deve gestire volumi di traffico diversi e necessita quindi di maggiore manutenzione”.

L’AD di Fs si è soffermato anche sulla saturazione della rete ad Alta Velocità, con i nodi di Roma e Milano già al limite della capacità e Napoli vicino alla saturazione.

“Nel 2017 c’erano 306 viaggi dei treni ad Alta Velocità, nel 2024 sono diventati 400: un incremento molto importante. Noi gestiamo più di 9.000 treni al giorno, con picchi fino a 10.000. Se parliamo di 10 treni Av in ritardo, ricordiamoci che sono comunque una piccola percentuale rispetto al totale”.

Dopo i disagi degli ultimi mesi, si era parlato della possibile riduzione del numero di treni, ma Donnarumma chiarisce: “Noi non vogliamo ridurre il numero dei treni, al massimo ne accorpiamo qualcuno. Nei giorni scorsi abbiamo visto il nostro duplex viaggiare sulle ferrovie francesi: tecnicamente si può fare. Invece di far viaggiare un treno solo, se ne attaccano due. Ci stiamo organizzando anche in questo senso”.

L’offerta di treni ad Alta Velocità di Trenitalia è stata rimodulata a partire da gennaio a 262 convogli, anche per fare fronte ai disagi legati alla saturazione della rete. Sulla linea direttissima Roma-Firenze, questa variazione ha portato a un miglioramento della puntualità del 6%, passando dal 74,4% nel periodo 7-19 dicembre all’80,4% nel periodo 7-19 gennaio.

Gli interventi hanno comportato la soppressione di alcune fermate per il 30% dei treni (spesso Roma Tiburtina) e la modifica degli orari nel 25% dei casi, mentre alcuni convogli sono stati limitati a Roma Termini.

Per ridurre i disagi, il Gruppo Fs lancerà una campagna pubblicitaria per informare l’utenza sui cantieri in corso e consentire una migliore pianificazione dei viaggi.

Infine, per quanto riguarda le nomine interne al Gruppo, Donnarumma ha risposto in merito al passaggio di Gianpiero Strisciuglio da Rfi alla guida di Trenitalia: “Nessuno ci ha detto mai che non andavano bene. Si è trattata di una normale interlocuzione tecnica. Sono state chieste delle integrazioni documentali che abbiamo fornito tranquillamente, ottenendo il nulla osta per il passaggio da Rfi a Trenitalia. Ora abbiamo convocato le assemblee per procedere alle nostre decisioni”.

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