Il 12 dicembre scorso Tommaso Pavoncello, Public Affairs & Communication Italy Acc lo aveva annunciato alla conferenza stampa in Senato a Roma durante la presentazione del DDL bipartisan per l’istituzione della Capitale della Mobilità sostenibile. ”Nel 2024 partirà il cantiere e i lavori di costruzione della Gigafactory di Termoli”.
In settimana una delegazione della joint venture composta da Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, guidata dall’amministratore delegato Yann Vincent sceso appositamente in Italia lo ha ribadito in due distinti appuntamenti istituzionali. Il primo lunedì scorso a Roma con il Ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso. Il secondo ieri (mercoledì 17 gennaio) a Termoli con i vertici della Regione, del Cosib e del Comune.
Le agenzie di stampa nazionali hanno rilanciato un post di ACC pubblicato sulla pagina Linkedin del gruppo nel quale viene detto: «Quello di Termoli è un investimento strategico per Acc – Automotive Cells Company, in quanto ci consentirà di soddisfare la crescente domanda di batterie ad alte prestazioni e sostenibili per i veicoli elettrici. Il progetto creerà inoltre significativi benefici economici e sociali per la regione Molise e per l’Italia nel suo complesso, rappresentando oltre 2 miliardi di euro di investimenti e creando almeno 1.800 posti di lavoro entro il 2030. Non vediamo l’ora di iniziare i lavori di costruzione di questo straordinario impianto nei prossimi mesi e di avviare la produzione nel 2026. La gigafactory di Termoli sarà una pietra miliare di Acc e del suo obiettivo di fornire batterie innovative e sostenibili per la mobilità del futuro» .
Ora spetta alle istituzioni locali e alla classe imprenditoriale cogliere al meglio le opportunità che questo investimento produrrà in termini di leva finanziaria nella fase di realizzazione del nuovo stabilimento.
Tre gli elementi sui quali concentrare l’attenzione: la gestione dell’impatto finanziario prodotto dal cantiere sulla città. La creazione di un hub tecnologico sul futuro dell’automotive. La creazione di una nuova identità per Termoli basata sui temi dell’automotive e della mobilità sostenibile.
L’impatto finanziario
Per cinquant’anni la presenza a Termoli di Fiat prima e di FCA e Stellantis poi ha significato occupazione, reddito, indotto. Ricchezza e sviluppo per il territorio. Il nuovo ciclo industriale che sta partendo rappresenta un’incredibile opportunità che offre altri 30/40 anni di benessere potenziali grazie alla creazione di una nuova visione strategica di sviluppo per il territorio.
La fase del cantiere pone sfide oggettive, che possono divenire se ben affrontate incredibili opportunità. Termoli e il Molise offrendo un’accoglienza pianificata alla comunità dei lavoratori che costruirà il nuovo stabilimento potrà cogliere uno dei primari vantaggi dell’investimento miliardario sul proprio territorio. Bisogna creare le condizioni affinché una quota parte degli stipendi dei lavoratori assunti dal General Contractor incaricato di realizzare i tre moduli dello stabilimento siano spesi in loco.
La mole di merci e persone che animeranno il consorzio e il territorio dovrà essere assorbita in modo strategico dalla città. Per queste ragioni occorre sapere quanti lavoratori arriveranno, da dove, se con le forze imprenditoriali locali e/o anche partner di Acc sarà possibile ideare un piano abitativo e di accoglienza straordinario. I lavoratori del cantiere potranno così dormire in case accoglienti, mangiare cibo di qualità, passare del tempo libero pieno di momenti ludici e di svago in Molise. Allo stesso tempo la fase di cantiere potrà essere un momento per ridare senso al ruolo logistico dell’area consortile, immaginare investimenti per creare entro il 2030 l’interporto in considerazione del fatto che le batterie di Acc dovranno raggiungere tutti gli stabilimenti europei dei due gruppi automobilistici.
L’hub tecnologico
L’aspetto della formazione non si deve fermare a quello meramente operativo, dedicato alle maestranze per il buon funzionamento dello stabilimento. Occorre puntare più in alto. Realizzare a Termoli l’hub dell’automotive italiano. Il progetto di Acc camminerà e andrà lontano se avrà due gambe: quella della produzione e quella della formazione e della ricerca.
FCA ha partecipato insieme al Cosib, alla Regione Molise ad altri soggetti con Politecnico di Torino nel ruolo di capofila ad un bando PNRR per la realizzazione qui a Termoli di un hub tecnologico sul futuro dell’Automotive. L’impegno a volerlo realizzare a Termoli è stato ribadito dal Magnifico Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, sia sul palco del Festival del Sarà questa estate in piazza Duomo, sia durante la conferenza stampa in Senato prima richiamata. L’Assessore Michele Iorio con delega al PNRR sta interloquendo con il Ministro Raffaele Fitto per trovare i fondi, come mi ha ribadito durante la registrazione al Macte del Sarà-Talk dedicato al tema della Gigafactory. La nascita di un hub tecnologico significherebbe creare un ecosistema fertile per nuove imprese, start-up, aumentare il numero dei residenti provenienti da tutta Europa.
L’identità di Temoli
Questo investimento ha acceso una luce nella mappa d’Europa sulla nostra città. Termoli sta cercando di cogliere questa opportunità e costruire anche un percorso di comunicazione per rendere questa iniziativa un momento utile per definire agli occhi del mondo la nostra nuova identità.
Prima Stellantis e ora Acc hanno trovato nel Festival del Sarà un luogo da dove far ascoltare la propria voce, partecipando e sostenendo un evento culturale sul quale si è innestato un evidente processo virtuoso.
Il disegno di legge bipartisan firmato dal senatore di FDI Costanzo della Porta e controfirmato dal tesoriere del PD, senatore Michele Fina presentato in Senato indica Termoli come Capitale Zero italiana della mobilità sostenibile, proprio grazie all’investimento di Acc. La qualità e la qualità dei soggetti che hanno dimostrato interesse a tale iniziativa ci indica come la strada sia quella giusta e che nel 2024 vada con maggiore forza data voce a questo progetto.
Occupazione, impatto finanziario, hub tecnologico e nuova identità sul tema della mobilità sostenibile. Acc e Termoli possono scrivere insieme una incredibile pagina di futuro.