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Valdis Dombrovskis, commissario europeo all’Economia: “L’Italia ha una crescita lenta e dovrebbe fare più riforme. Con la fine del Pnrr dovrà usare di più i fondi di coesione”

L’Italia ha una crescita economica “lenta”, cosa che rende molto “rilevante” concentrarsi sulle “riforme” che possono aumentare la produttività dell’economia. E, con la fine del Pnrr che si avvicina, dovrà concentrarsi sull’uso dei fondi di coesione per sostenere gli “investimenti pubblici”.

Lo dice il commissario europeo all’Economia Valdis Dombrovskis, in conferenza stampa a Strasburgo.

La nostra valutazione” – afferma – “è che gli sforzi delle autorità italiane per portare il deficit di bilancio al di sotto del 3% del Pil già quest’anno siano sufficienti per uscire dalla procedura per deficit eccessivo nella prossima primavera”.

In effetti, continua, “l’Italia sta affrontando una crescita economica relativamente lenta, con una previsione di crescita dello 0,4% quest’anno e dello 0,8% lordo l’anno prossimo”.

Il nostro focus, le nostre raccomandazioni sull’euro e potenzialmente le raccomandazioni specifiche per Paese saranno molto focalizzate sulla competitività, su come rafforzare la produttività e su come sbloccare una crescita economica più forte”.

Ciò è “particolarmente rilevante” nel caso dell’Italia, che per il commissario “dovrebbe lavorare su quelle riforme strutturali che migliorano la crescita”.

Per quanto riguarda il sostegno dato all’economia dai fondi Ue, “il meccanismo di ripresa e resilienza (che alimenta il Pnrr) è una spinta importante per l’economia italiana in termini assoluti”.

L’Italia è il principale beneficiario, quindi è importante anche garantire una transizione graduale, ora che ci troviamo di fronte alla scadenza del meccanismo di ripresa e resilienza, verso un uso più forte dei finanziamenti di coesione per sostenere il livello di investimenti pubblici”, conclude.

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