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Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione: “L’industria cartaria è un asset importante per l’Italia ed è competitivo anche in Ue”

L’industria cartaria è un asset importante per l’Italia, altamente competitivo anche in Europa, ma che si scontra con i costi elevati dell’energia. A questo proposito, nella discussione in corso sul decreto energia sappiamo che la coperta è corta e bisogna tenerne conto. Ma penso sia necessario fare i conti anche per dare all’industria energivora quell’aiuto che le consenta di stare sul mercato. C’è poi il decreto PNRR che conterrà tutto il possibile per cercare di semplificare le procedure e rendere chiare alcune misure per far sì che tutti coloro i quali hanno lavori in corso possano andare avanti”.

Lo afferma il ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, che ha partecipato alla presentazione dello studio Nomisma per Comieco sugli effetti del Pnrr nell’industria cartaria nell’impianto Lucart a Diecimo (LU), nel cuore del distretto cartario lucchese.

Riguardo ai progetti specifici del settore, ci sono delle risorse del Pnrr dedicate appositamente ai Progetti Faro Carta: prevalentemente sono orientate al sud, ma vi sono risorse anche per le altre aree, tra cui quella di Lucca. Penso sia molto importante lavorare per creare un circolo virtuoso del processo della carta nell’ambito di quell’economia circolare che sempre più rappresenterà una fonte naturale di produzione, utilizzo e riutilizzo dei prodotti”, aggiunge Foti.

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