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Tim +4%, la rete unica sembra più vicina che mai

La rete unica sembra più vicina che mai e Tim ĆØ la tra le migliori blue chip di piazza Affari con un +3,99% a 0,3856 euro. Il Cda di Tim ha preso atto con favore dei contenuti del progetto di separazione della rete secondaria (incluso l’80% detenuta da Tim in Flash Fiber) e della partnership con KKR Infrastructure e Fastweb (FiberCop) contenuti nell’offerta vincolante ricevuta da KKR Infrastructure.

L’offerta ĆØ pari a 1,8 mld euro per l’acquisto da parte di KKR Infrastructure del 37,5% di FiberCop sulla base di un enterprise value di circa 7,7 mld euro (equity value 4,7 miliardi di euro), mentre Fastweb avrebbe il 4,5% del capitale di FiberCop a fronte del conferimento del 20% attualmente detenuto in Flash Fiber. Il Cda, inoltre, ā€œha visto con grande favore l’accelerazione del progetto di Rete Unica e parteciperĆ  con entusiasmo ai lavori che il Governo intende far partire nelle prossime ore; in tal senso ha dato mandato all’a.d. ad interloquire con l’AutoritĆ  di Governoā€.

Il Board si riunirĆ  nuovamente il 31 agosto per deliberare in modo conclusivo sul Progetto FiberCop, eventualmente aggiornato alla luce dell’esito delle iniziative in corso. In un report dal titolo “Ora o mai” Mediobanca Securities (outperform, Tp a 0,68 euro) evidenzia come “non si sia mai stati cosƬ vicini a un accordo su una rete unica”.

Il Cda di Tim “ha valutato positivamente l’offerta vincolante di KKR di acquisire una minoranza di FiberCop per un EV di 7,7 mld e ha accolto con molto interesse la proposta del Governo di avviare discussioni per la costituzione della rete unica in tempi strettissimi. L’operazione FiberCop sarĆ  quindi riesaminata il 31 agosto per assumere una decisione definitiva alla luce anche degli aggiornamenti che emergeranno dalle discussioni per la rete unica. KKR ha accettato di prolungare la durata dell’offerta vincolante”, sottolinea infatti Equita Sim.

“Il progetto rete unica ha subito una brusca accelerazione e finalmente tempi più certi. Ancora non sono note le condizioni e la struttura dell’operazione, ma nelle nostre simulazioni emergeva una possibile creazione di valore tra 9 e 14 centesimi per azione rispetto al nostro target stand-alone se condotta in modo da non appesantire il bilancio di Tim (deconsolidamento almeno temporaneo) e a valutazioni ragionevoli di OF (circa 5 mld stand-alone e 2 mld di valore delle sinergie)”, concludono gli analisti.

Su Tim il rating ĆØ buy, con prezzo obiettivo a 0,47 euro. Rating buy confermato anche da Intesa Sanpaolo. Gli analisti apprezzano l’impegno a posticipare una transazione sulla rete secondaria, che dovrebbe favorire un accordo più ampio. “Ci farĆ  piacere sedere a questo tavolo. La rete unica ĆØ la cosa migliore e crediamo che quando c’ĆØ la volonta’ c’ĆØ anche il modo di arrivare alla fine”, ha detto l’a.d. di Tim, Luigi Gubitosi, nel corso della conference call sui conti. “Ovviamente ĆØ un deal che deve avere senso per noi”, ha proseguito il top manager. In merito alla tempistica, Gubitosi ha ricordato che “ci sono voluti 8 mesi per trasformare Kkr da idea a un contratto da sottoscrivere. Non c’ĆØ limite all’ottimismo, ma non so se ci si possa aspettare un deal in poche settimane”.

L’a.d. ha poi aggiunto: “credo che si possa cercare di fissare i principi e la linea temporale per il futuro”. Ad ogni modo, a prescindere dall’esito del tavolo sulla rete unica, “il deal Kkr verrĆ  chiuso comunque”, ha precisato Gubitosi. A un analista che gli chiedeva se il gruppo punti a una quota superiore al 51% nella rete unica, Gubitosi ha risposto che “sƬ, vogliamo tenere il 51%”. “L’obiettivo ĆØ creare una rete unica che dia a tutti la garanzia che la rete sarĆ  aperta e tutti gli operatori possano collaborare con noi”, ha aggiunto il top manager.

Sarebbe una “bella idea se aziende come Vodafone, Wind potessero adottare un approccio pragmatico e capire quali siano i benefici”, ha proseguito l’a.d. ā€œFastweb – e lo dico con il massimo rispetto per loro – ĆØ un partner difficile, in quella azienda sono molto inclini a proteggere i loro interessi, ma sono dell’idea che questo sia in linea con i loro interessi”, ha aggiunto.

Infine, rispondendo a un analista che gli chiedeva un commento alle ricostruzioni riportate oggi da alcune fonti di stampa sul tema della rete unica, Gubitosi ha replicato: “premesso che non siamo qui per commentare quanto scrive la stampa, ma per parlare dei conti, delle prospettive e dei numeri, posso dire che abbiamo apprezzato l’invito del Governo, che non abbiamo certo percepito come interferenza”.

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