Al primo gennaio 2023 le strutture residenziali attive in Italia sono 12.363, con un’offerta di circa 408mila posti letto, sette ogni 1.000 persone residenti.
A livello territoriale però l’offerta è decisamente maggiore nel Nord-est, con 10 posti letto ogni 1.000 residenti mentre nel Sud del Paese scende a tre posti letto ogni 1.000 residenti.
A tracciare il quadro è l’Istat nel rapporto sulle strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie, secondo il quale gli ospiti ammontano a 362.850 con un incremento dell’1,8% rispetto all’anno precedente, in linea con la crescita osservata negli anni precedenti il Covid-19.
Più del 75% degli ospiti è ultra-sessantacinquenne, il 19% ha tra i 18 e i 64 anni e il 5% circa è composto da minori. Tra gli anziani, l’81% è non autosufficiente.
Il personale impiegato nelle strutture ammonta a quasi 337mila lavoratori – di cui il 12% straniero con due su tre operatori extraeuropei – ai quali va sommata una componente di quasi 33mila volontari e poco più di 3.700 operatori del servizio civile.








