“Siamo convinti che il partenariato strategico tra i due Paesi” Italia e India “possa e debba essere rafforzato anche in riferimento al comparto automotive, essendo l’India uno dei maggiori mercati mondiali, con interessanti prospettive di crescita, ed essendo già attive molte collaborazioni tra i player indiani e le aziende della filiera italiana della componentistica e dell’engineering tecnologicamente più avanzate.
Nel 2024 sono stati importati componenti automotive dall’India per un valore pari all’1,9% del totale della componentistica importata, mentre l’export della componentistica italiana verso l’India si è attestato all’1% del valore totale della componentistica esportata.
Questi numeri possono crescere e c’è spazio anche per un incremento dei reciproci investimenti esteri delle imprese nei due Paesi.
Infine, siamo a favore della conclusione di un accordo di libero scambio UE-India che preveda misure specifiche per il settore automotive, al fine di superare le barriere tariffarie e tecniche che ad oggi rappresentano un limite per Costruttori e componentisti europei”.
Così Silvio Angori, presidente del Gruppo Car design & Engineering Anfia e vicepresidente Anfia, nonché vice chairman of the board and chief executive officer di Pininfarina, in una nota, dopo avere moderato il tavolo Transportation al Forum imprenditoriale Italia-India organizzato a Brescia dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Governo indiano, in collaborazione con Confindustria e ICE-Agenzia e con il supporto di Confindustria Brescia, Confindustria Lombardia, Cdp, Sace e Simest.








