La stampella c’è stata: “Le risorse autorizzate fin qui dal Parlamento hanno permesso di mettere in campo interventi eccezionali, tra i più ampi a livello internazionale, che hanno consentito di contenere per quanto possibile gli effetti negativi sull’economia, generati dalla pandemia”. A dirlo il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso di un’audizione presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato.
Secondo Gualtieri, “l’economia ha iniziato la risalita e, dopo un secondo trimestre caratterizzato da una forte caduta del Pil, nel terzo trimestre farà registrare un marcato rimbalzo. Ora – ha proseguito il ministro – il Governo dovrà continuare a intervenire con misure più selettive, che completino gli interventi in vigore e assicurino il sostegno alla crescita”. Un esempio è la cassa integrazione: mentre “all’inizio della crisi è stato giusto offrire la Cig a tutti, ora l’idea è introdurre un meccanismo più selettivo, che consenta di introdurre una differenziazione tra le aziende che hanno subito un forte impatto, per cui continuerà il meccanismo attuale di cassa Covid, e le aziende che non hanno avuto questo impatto, che avranno sempre il beneficio della Cig ma, come avviene normalmente, con un contributo da parte dell’azienda”.
Per quanto riguarda il fisco, Gualtieri ha assicurato che “non ci sarà una patrimoniale sugli immobili. Saranno riprogrammate le scadenze dei versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza – ha proseguito – con la possibilità di rateizzare il debito fiscale su un orizzonte temporale che sarà definito in modo da assicurare che per il 2020 si riduca sensibilmente il peso dell’onere, che altrimenti graverebbe sui contribuenti in difficoltà. Inoltre, saranno ulteriormente differiti i termini per la ripresa della riscossione, attualmente fissati al 31 agosto”. Il ministro ha nuovamente assicurato che “non esistono tensioni di cassa”, sottolineando “il buon livello di accesso ai mercati, l’andamento molto positivo delle entrate tributarie, tutti gli indicatori sono in linea con le aspettative contenute nei documenti di finanza pubblica”.








