Servono nuove misure per fronteggiare la nuova crisi che stanno attraversando le imprese. Lo chiede il presidente di B. Mediolanum, Giovanni Pirovano. «Occorre quindi replicare l’esperienza effettuata dopo lo scoppio dell’epidemia Covid ed estendere la concessione di garanzie pubbliche sui prestiti a favore di chi è colpito dalla crisi» afferma. «Mi auguro che il Governo si impegni su questo già fin dai prossimi giorni».
«I finanziamenti non devono essere concessi in modo indiscriminato, ma dopo un’attenta analisi che permetta di selezionare fra le pratiche le sole aziende che dimostrino di avere un progetto valido. E allo stesso tempo occorre avere attenzione per le posizioni debitorie, che non vanno cristallizzate ma classificate per quello che sono, cioè inadempienze probabili come chiede la stessa vigilanza Bce. Con la crisi c’è chi è costretto a ridurre i consumi e anche chi tende ad arroccarsi e non investire più i risparmi» osserva Pirovano riferendosi alle famiglie.
«Ma con l’inflazione questa non è certo la scelta migliore: gli oltre 1.800 mld di euro che i risparmiatori tengono fermi nei conti corrente rappresentano un’enorme inefficienza sistemica, che il Paese non può più permettersi, e che a maggior ragione occorrerebbe impiegare nell’economia reale per creare un circolo virtuoso. E se il nostro compito è di spiegare bene i vantaggi di un’azione simile, quello del Governo è di introdurre aliquote fiscali migliorative di quelle attuali a favore di chi investe nel medio e lungo termine, proprio come a suo tempo si fece per i Pir».








