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Per Equita Sim, il piano Italia Veloce darà una spinta significativa

Equita è la principale investment bank indipendente in Italia, quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana, che da più di 45 anni mette al servizio di investitori professionali, imprese e istituzioni finanziarie le proprie competenze e la propria conoscenza dei mercati finanziari. Il suo centro studi ha reso noto un report secondo il quale il piano infrastrutturale ‘Italia Veloce’ da 200 mld  euro in 15 anni darà una spinta significativa al settore delle  costruzioni.

IL REPORT EQUITA

Il piano ‘Italia Veloce’, sintetizzano gli esperti, prevede un  investimento complessivo di 196 mld in 15 anni, di cui 129 mld già  finanziati e 67 mld che saranno richiesti all`Europa tramite il Recovery  Fund. Il maggiore investimento previsto dal piano (circa 113 mld)  riguarderà lo sviluppo della linea ferroviaria ad alta velocità, a cui  si aggiungono investimenti in strade e autostrade (54 mld o 28% delle  risorse), mobilità urbana (21 mld o 11%), porti (5 mld o 3%) e aeroporti (4 mld o 2%). In particolare, il piano identifica 13 tratte ferroviarie ad  alta velocità e 39 tra strade e autostrade la cui realizzazione e’  considerata prioritaria dal Governo. Il piano presentato dal Governo, se confermato,  “dara’ una spinta significativa al settore costruzioni italiano.  Fondamentale sarà – continua il report – la modalità con cui il Governo deciderà di sbloccare le opere e accelerare gli investimenti infrastrutturali definendo delle  tempistiche vincolanti per l’avvio dei lavori. La decisione è attesa nel  DL semplificazioni.

I DETTAGLI
Entrando nel dettaglio delle singole società quotate – secondo il report – il piano ‘Italia Veloce’ e’ “particolarmente favorevole” per  WeBuild, “considerando che tra le opere prioritarie vi sono le due opere  piu’ importanti di WeBuild in Italia, il Terzo Valico dei Giovi (2,8 mld  di backlog) e l`Alta Velocita’ Verona-Padova (1,4 mld)”. Inoltre, aggiunge  Equita, va citato il “focus del piano sull`alta velocità (56% delle  risorse totali), dove WeBuild e’ tra i maggiori player al mondo”. Passando a Trevi Fin, “considerando che” la società “interviene nella  prima parte di avvio di un cantiere, potrebbe essere tra i primi  beneficiari dello sblocco di nuove opere infrastrutturali” – commentano gli  analisti di Equita. Infine, B.Unicem: per Equita Sim l’avvio del piano del Governo “dovrebbe  sostenere la domanda di cemento nel mercato italiano (stimiamo un calo dei  volumi del 12% nel 2020 seguito da +10% nel 2021) e migliorare la situazione finanziaria delle imprese di costruzioni, riducendo il rischio credito”.

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