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Pazzi in libertà | L’analisi di Marco Travaglio

“Che Trump sia totalmente fuori controllo e non riesca a dire una cosa senza contraddirla in mezz’ora è cosa nota. Ma per fortuna gli altri leader occidentali sono tutti sul pezzo, uno più lucido dell’altro”.

Marco Travaglio elenca al solito le ‘contraddizioni’ sul fronte occidentale: Zelensky – ricorda il direttore – il 18 dicembre 2024 ammise che ‘l’Ucraina non può riconquistare i territori occupati dai russi’ e, ora che il suo esercito è messo ancora peggio, annuncia che li riconquisterà tutti perché i russi che avanzano su tutto il fronte sono in rotta, dunque ora invadono l’Europa. Fila, no? La Meloni, a proposito della Flotilla con 51 barche e 400-500 attivisti di 44 Paesi (dalla Nuova Zelanda alla Malesia, dalla Colombia all’Irlanda), dice che è fatta apposta per ‘creare problemi al governo’: infatti in Nuova Zelanda, Malesia, Colombia e Irlanda si parla solo del governo Meloni: non ci dormono la notte. Fila, no? Von der Leyen, Rutte, Tusk, il governo tedesco e persino quello estone e il presidente ceco delirano di ‘abbattere i jet russi che violano lo spazio aereo’, ancor prima di dimostrare che l’hanno fatto e intendevano farlo (gli sconfinamenti càpitano a tutti, da sempre e ovunque), senza porsi il problema di ciò che accadrebbe un minuto dopo: la rappresaglia della prima potenza atomica che trasformerebbe la presunta guerra ibrida in guerra mondiale nucleare. Invece i continui attacchi con missili, caccia e droni donati o pagati dalla Nato a un Paese che non ne fa parte contro obiettivi civili in Russia non sono violazioni dello spazio aereo e del territorio russo. Fila, no? La sapete l’ultima? Dopo giorni di dichiarazioni di guerra alla Russia per i droni su cinque aeroporti danesi, ‘certamente russi’ per Occhio di lince Zelensky, il ministro della Difesa Poulsen ha dichiarato che ‘non c’è alcuna prova contro Mosca’, anche perché i velivoli sono stati ‘lanciati localmente’: non dalla Russia, ma dalla Danimarca. Non solo: l’hackeraggio che nel weekend ha bloccato aeroporti inglesi, francesi, belgi e tedeschi, sùbito attribuito alla guerra ibrida di Putin, era un atto di ‘criminalità comune a scopo di estorsione’. Parola degli inquirenti britannici, che l’altro ieri hanno fermato un hacker 40enne del West Sussex che puntava a un riscatto in denaro. Quando scoppierà la terza guerra mondiale – conclude – per trovarne le cause non serviranno gli storici: basterà uno psichiatra con qualche cartella clinica”.

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