Il testo della manovra appena depositato in Parlamento è ancora caldo di stampa, ma già i partiti della maggioranza annunciano modifiche. Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica Amministrazione, non si sottrae.
“Parlo – dice al Messaggero – da esponente del mio partito. E per noi la casa è sacra. Presenteremo emendamenti per cambiare la norma sulla cedolare secca sugli affitti brevi”.
Zangrillo si dice estremamente soddisfatto del risultato ottenuto per i pubblici dipendenti nella legge di Bilancio.
“Abbiamo già bandito 15 mila concorsi e prevediamo 175 mila assunzioni. Significa che nel triennio – chiarisce – avremo oltre 600 mila nuovi ingressi nelle amministrazioni pubbliche. Stiamo recuperando i danni causati dal lunghissimo blocco del turn over dello scorso decennio”.
“Nella manovra abbiamo stanziato 50 milioni per il 2027 e 100 milioni dal 2028 – sottolinea Zangrillo – per proseguire in un percorso di riduzione dello ‘spread’ tra le retribuzioni dei dipendenti comunali e quelle dei dipendenti ministeriali. È un segnale molto positivo che credo ci permetterà di arrivare ad una firma in tempi brevi”.








