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[Il documento integrale] I ministri devono correre. Ecco l’elenco di tutti gli obiettivi settimanali affidati da Draghi. Per rispettare il PNRR

RelazioneCDM_10novembre_2021

549 provvedimenti emessi in 9 mesi e mezzo di Governo. Ecco il risultato presentato dal Governo Draghi nella Relazione al Consiglio dei Ministri del 10 novembre. Una cifra record, che vede nel solo bimestre settembre-ottobre lo smaltimento di 199 provvedimenti.

Per fare un raffronto, presente anche nella Relazione, durante il Governo Conte I ne erano stati smaltiti 211 e nel Governo Conte II 172, ben al di sotto di quanto realizzato dal Governo Draghi solo nell’ultimo bimestre.

Ma quanto realizzato fino ad ora potrebbe non bastare. I provvedimenti adottati rappresentano solo il 76,2% degli obiettivi che erano stati assegnati ai singoli Ministeri, con 6 amministrazioni che hanno realizzato meno della metà dei provvedimenti richiesti. E il termine ultimo del 31 dicembre per accedere alla prima tranche di fondi del Next Generation EU è ormai alle porte.

Percentuale di adozione degli obiettivi dei mesi di settembre e ottobre 2021 per  Amministrazione proponente**(valori percentuali)

Anche la parte attuativa del Decreto Sostegni-bis sembra aver bisogno di una maggiore spinta. Sono infatti ancora fermi nelle casse dello Stato, in attesa di un decreto attuativo, 5,6 miliardi di euro stanziati per il sostegno alla ripartenza dell’Italia.

Ecco perché il Governo ha pensato di introdurre nuove “misure” che possano consentire ai singoli Ministeri di procedere in maniera più spedita nell’attuazione dei provvedimenti. Vediamo quali.

TARGET SETTIMANALI E IMPULSO QUALITATIVO

A partire dal mese di novembre sono stati assegnati ai singoli Ministeri dei target specifici settimanali di decreti da adottare. Infatti si è resa necessaria un’organizzazione del lavoro che porti a “centrare” con cadenze più ravvicinate gli obiettivi assegnati. Ad ogni Ministero è stato anche indicato “quali” sono i provvedimenti da portare a conclusione in base ad una valutazione dello stato di avanzamento dell’iter per ogni singolo provvedimento.

COORDINAMENTO RETE GOVERNATIVA DELL’ATTUAZIONE

Nei mesi di settembre e ottobre c’è stata una notevole attività di coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri rispetto alla Rete governativa permanente dell’attuazione del programma di governo. L’attenzione sull’attuazione dei provvedimenti previsti in disposizioni legislative e soprattutto sul recupero dell’arretrato di quelli non adottati è stata costante determinando un importante risultato tanto in termini di adozione delle disposizioni contenute nelle più recenti normative quanto nel recupero dei provvedimenti degli esecutivi precedenti.

Tale sinergia nel lavoro è stata ulteriormente intensificata a partire dal mese di novembre incentivando i flussi comunicativi per condividere nuove strategie e problematiche comuni con l’obiettivo di ridurre progressivamente lo stock arretrato e dare attuazione in “tempo reale” ai provvedimenti di volta in volta previsti dalla normativa emanata dall’attuale Governo. Ciò deve avvenire in maniera ancora più incisiva per quei provvedimenti attuativi in cui vi è la coproponenza di più amministrazioni.

CONFERENZA STATO-REGIONI E CONFERENZA UNIFICATA

Sono, inoltre, state previste anche per il mese di novembre (3 novembre e 18 novembre) due sedute delle Conferenze (Stato/Regioni e Unificata) dedicate anche all’esame dei decreti attuativi. Lo stesso potrà essere concordato per i prossimi mesi anche con la Conferenza Stato- città.

CORSIA PREFERENZIALE PER LE CONCERTAZIONI

E’ stato chiesto a tutti i Ministeri di garantire una corsia preferenziale ed accelerata nel rilascio dei concerti e degli assensi tecnici ad altre Amministrazioni su provvedimenti che siano espressamente indicati come censiti nel sistema di monitoraggio dell’attuazione nonché per la firma da parte del Ministro (nel caso di concerto o di coproponenza).

Sono inoltre allo studio misure similari, atte a garantire priorità nella trattazione, anche per altri organi consultivi previsti all’interno del procedimento di approvazione del singolo decreto, previe apposite consultazioni con tali organi.

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