“L’Italia ha un grande patrimonio di dati sanitari. Se opportunamente valorizzati attraverso processi di digitalizzazione, utilizzo di tecnologie digitali e applicazione dell’AI, si può contribuire in modo significativo a migliorare l’efficienza della spesa sanitaria pubblica.”
Così Maurizio Tarquini, direttore generale di Confindustria, durante la tavola rotonda “The Role of Artificial Intelligence in Health Solutions” svoltasi questa mattina nell’ambito del Win HF “National Congress on Heart Failure: Advances and Innovation” a Roma.
“Serve, però, lavorare insieme e andare oltre le resistenze. Confindustria ha evidenziato più volte alle istituzioni come questa sia un’occasione strategica per il Paese, che può ambire a un ruolo di leadership in ambito europeo nello sviluppo industriale e scientifico delle Scienze della Vita”, prosegue.
“Rappresentando l’intera filiera privata del settore, Confindustria ha avviato, dal dialogo con queste componenti del Sistema federale, il primo censimento nazionale dei casi d’uso dell’AI nelle imprese, incluse le PMI, che sarà pubblicato col titolo ‘L’AI per il Sistema Italia’. E proprio il settore delle Scienze della Vita è risultato il più attivo, confermandosi il primo per numero di casi d’uso censiti.”