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Maurizio Landini, segretario Cgil: “Nella manovra di bilancio occorre ridare 24 miliardi pagati in più ai lavoratori”

“C’è bisogno di andare a prendere i soldi dove sono. Ci sono dei dati sul fisco che parlano da soli. In questi tre anni, attraverso il cosiddetto drenaggio fiscale, i lavoratori dipendenti e i pensionati hanno pagato 24 miliardi di tasse in più di quelle che dovevano pagare, semplicemente perché è aumentata l’inflazione e quando ti aumenta lordo non ti aumenta il netto perché le detrazioni e le aliquote non vengono rivalutate e noi stiamo chiedendo che questi 24 miliardi pagati in più dai lavoratori dipendenti e pensionati siano restituiti a chi li ha pagati e siano messi nella direzione di investire sulla sanità, sulla scuola, di investire sulle questioni salariali”.

Così il segretario della Cgil, Maurizio Landini, in vista della manovra di bilancio e delle fonti di finanziamento, a margine di un’iniziativa del sindacato.

“Per noi c’è una rivendicazione molto precisa che deve andare in questa direzione – aggiunge – non può continuare ad essere che il salario, le pensioni sono tassate di più della rendita immobiliare, della rendita finanziaria e addirittura dei profitti. Credo che questa sia una follia tutta italiana”.

“Credo che sia assolutamente necessario visto che la ricchezza è aumentata. Mentre sono calati i salari, i profitti sono aumentati ed è il momento che il governo faccia un’operazione di andare a prendere i soldi dove sono per redistribuire questa ricchezza”, conclude Landini.

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