Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Mario Draghi: “L’Ue può contare su 1,4 milioni di soldati, ma divisi in 27 Stati sono irrilevanti”

L’Unione Europea può contare su una delle forze militari “più grandi” del mondo, con 1,4 milioni di uomini in armi, ma divisa in 27 Stati e senza una catena di comando comune, questa frammentazione rende l’Ue “irrilevante” sul piano militare.

Lo ha dichiarato l’ex presidente della Bce, Mario Draghi, a Coimbra.

“Le crescenti minacce sul nostro confine orientale sono evidenti da almeno un decennio. La Russia non fa mistero di considerarci un nemico da indebolire tramite la guerra ibrida. Dieci anni fa ha invaso la Crimea, e tre anni fa ha proceduto a invadere l’Ucraina”, ha osservato.

Tuttavia, ha aggiunto, “mentre questa minaccia è aumentata, noi abbiamo fatto ben poco per rafforzare la nostra difesa comune. Oggi, l’Europa può contare su un organico militare di 1,4 milioni di unità, il che la rende una delle forze più grandi al mondo. Ma è divisa in 27 eserciti, senza una catena di comando comune, tecnologicamente frammentata e priva di strategie comuni, e tutto ciò ci rende irrilevanti dal punto di vista militare. Con il ritrarsi dell’ombrello di sicurezza degli Stati Uniti, stiamo cominciando a renderci conto della nostra debolezza. Ma l’unica cosa di cui dovremmo sorprenderci è la velocità di questo cambiamento”.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.