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Marco Taisch, presidente Partenariato Esteso Mics–Made in Italy Circolare e Sostenibile: “Dobbiamo ispirare il cambiamento in Europa e non farci dettare l’agenda da altri”

“La manifattura italiana è la seconda più grande in Europa, può e deve ispirare gli altri Paesi. Dobbiamo fare del Made in Italy un driver di policy per l’industria, anche a livello europeo”.

Lo ha detto Marco Taisch, presidente del Partenariato Esteso Mics–Made in Italy Circolare e Sostenibile, in occasione della prima giornata del Made in Italy Innovation Forum a Cernobbio.

“In questi mesi – continua Taisch – si sta discutendo il 10º programma quadro. Dobbiamo diventarne protagonisti attraverso proposte concrete ed efficaci e non farci dettare l’agenda da altri. Oggi lavorare sul settore manifatturiero vuol dire lavorare a una agenda non solo economica ma soprattutto politica. La manifattura è in sostanza il miglior peace keeper che ci sia al mondo. Dove c’è manifattura c’è industria, lavoro, benessere e questo è un presupposto sinonimo di pace”.

I tre giorni del Made in Italy Innovation Forum, che si è aperto oggi a Villa Erba a Cernobbio, riuniscono la più grande comunità di ricerca e innovazione del manifatturiero italiano: aziende, associazioni di categoria e istituzioni si confrontano sulle ultime novità nella sostenibilità e nella digitalizzazione per le aziende del Made in Italy.

L’evento è promosso dal Partenariato Esteso Mics–Made in Italy Circolare e Sostenibile, che coinvolge università, centri di ricerca e imprese ed è finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca grazie ai fondi messi a disposizione dall’Unione Europea nell’ambito del programma NextGenerationEU.

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