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Mara Carfagna (Ministra per il Sud e la Coesione Territoriale): «La Commissione per la Giustizia nel Sud nasce per dare ascolto ai magistrati del territorio»

«Ma le pare che potremmo fare un protocollo per sostenere gli uffici giudiziari del Mezzogiorno senza considerare l’esperienza di chi, in quei territori, ha trovato soluzioni efficienti e produttive?». Non immaginava proprio, la ministra per il Sud Mara Carfagna, che la Commissione di studio per la Giustizia nel Sud, istituita insieme alla Guardasigilli Marta Cartabia con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dei processi, potesse suscitare l’ira di alcuni magistrati meridionali.

«Sono dispiaciuta per questa polemica, credo derivi da un equivoco che intendo subito chiarire -spiega Carfagna in un’intervista a ‘La Repubblica’-. La Commissione nasce anche per dare ascolto ai magistrati del Sud e accendere i riflettori sulle difficoltà, richieste, proposte organizzative di chi opera nella trincea di territori difficilissimi, spesso correndo anche rischi personali».

«Troppo a lungo le loro istanze, talvolta vere e proprie grida di dolore, sono rimaste inascoltate. Tra l’altro, l’efficienza degli uffici giudiziari è una delle precondizioni indispensabili per la piena realizzazione del Pnrr che, non va dimenticato, assegna al Sud il 40 per cento delle risorse, una quota enorme».

I magistrati del Sud «li ho sempre considerati degli eroi -aggiunge  Carfagna-. Il loro lavoro è prezioso e deve essere sostenuto con forza soprattutto adesso, non solo per un motivo ‘etico’ ma anche pratico: dobbiamo tutelare le opere del Recovery Plan da ogni tentativo di infiltrazione e manomissione. Il Paese è alla vigilia di uno sforzo titanico per scongiurare una crisi post-pandemica minacciosa per milioni di cittadini, non possiamo permetterci un fallimento, tantomeno sul terreno della legalità».

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