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Manfred Weber, presidente PPE: “Fitto è un amico. L’Italia deve essere ben rappresentata in UE”

“Per il Ppe è chiaro: l’Italia deve essere ben rappresentata nella prossima Commissione europea.

L’Europa deve rispettare i risultati ottenuti dal governo italiano su molte questioni europee”.

Lo dice Manfred Weber, presidente del Ppe e capogruppo al Parlamento europeo in un’intervista al Corriere della Sera in cui osserva che “Forza Italia, come voce forte per l’Italia, ricorda a tutti nel Parlamento europeo che l’Italia è uno Stato membro importante dell’Ue.

Il mio amico Raffaele Fitto è pienamente sostenuto da Antonio Tajani.

Sono d’accordo con il presidente Mattarella quando, a giugno, ha affermato che: ‘Nell’Unione europea non si può trascurare l’Italia’”.

Pensa che il commissario italiano Fitto rischi di essere bocciato nelle audizioni al Parlamento europeo?

“Il mio amico Fitto – risponde Weber – conosce perfettamente l’Europa.

Non ha nulla da temere da nessuna domanda.

È un costruttore di ponti e ha dimostrato competenza economica, ad esempio quando ha attuato con successo il Pnrr.

Sarà una grande risorsa per la prossima Commissione”.

Temete di perdere il sostegno dei Verdi nella votazione plenaria sull’intero collegio dei commissari con la vicepresidenza all’Italia?

“I Verdi – rileva il presidente dei popolari europei – devono decidere se votare a fianco delle forze europeiste o con Orbán, Le Pen e altri.

Penso che abbiano imparato dagli errori del passato, quando hanno votato contro il Patto per l’asilo e la migrazione e altri importanti dossier europei”.

Il rinvio a martedì della presentazione della squadra da parte di von der Leyen avrà un impatto sui negoziati in corso sui portafogli?

“Assolutamente no.

Dobbiamo costruire una Commissione che rappresenti e unisca l’Europa.

Un rinvio non influisce su questo obiettivo fondamentale”, sottolinea Weber.

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