“Leonardo presidia l’intera catena del valore del settore spaziale” e per raggiungere obiettivi strategici come l’innovazione, il controllo e l’efficientamento dei beni immobiliari statali, “dobbiamo innanzitutto realizzare satelliti, noi abbiamo realizzato come Gruppo industriale ‘il fiore all’occhiello’ che è Cosmo SkyMed”. A rilevarlo è stato Luigi Pasquali, coordinatore delle Attività Spaziali del Gruppo Leonardo e amministratore delegato di Telespazio, intervenendo al workshop dell’Agenzia del Demanio “L’impiego delle tecnologie spaziali e digitali per la valorizzazione del patrimonio pubblico”.
“Con il controllo del Governo, con Asi e Difesa che sono i maggiori utilizzatori, il sistema Cosmo Sky-Med ci tiene ancora in primo piano su quello che è il settore dell’Osservazione della Terra dallo spazio” ha detto Pasquali sottolineando che “la direzione intrapresa dall’Agenzia del Demanio è quella giusta” perché ci “sono strumenti che possono supportarla”.
Pasquali ha quindi citato “l’interferometria per rilevare spostamenti con precisione millimetrica e anomalie a causa di fenomeni come quello termico, ci sono anche altri strumenti per monitorare ponti, scuole e tutto il patrimonio del Demanio”. “La difficoltà – ha spiegato – è elaborare un’enorme massa di dati, ma il Gruppo Leonardo si doterà di un high-power computer che porterà in Italia una capacità di calcolo per processare questa enorme quantità di dati, elaborare mappe digitali che consentono da remoto di controllare, per esempio un tratto di costa dove è possibile rilevare che la spiaggia è stata drammaticamente erosa, fare analisi progressive che aiutano a governare gli interventi di protezione”.
Grazie alla nuova potenza di calcolo, Pasquali ha sottolineato anche come Leonardo potrà monitorare “gli sversamenti di idrocarburi nel Mediterraneo” perché “il dato radar – ha detto – permette di identificarne chiaramente la presenza nel mare e si può intervenire con le sanzioni”. Inoltre, il dato radar, ha concluso Pasquali, “può aiutare anche il Demanio a gestire l’inquinamento delle coste, monitorare gli incendi”.








