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Luca De Meo (ceo Renault): «Effetti del Covid-19 quasi come un asteroide, dobbiamo stringere i denti per tornare a una crescita»

«Un’azienda indebolita che ha subito inoltre una crisi di queste dimensioni non può invertire il trend in sei mesi. La pandemia, tre lockdown, la crisi dei componenti elettronici, l’aumento delle materie prime. A parte la caduta di un asteroide poteva difficilmente essere peggio. Queste catastrofi frenano il nostro rilancio anche perché sono al di fuori del nostro raggio di azione. Quando ho accettato di raggiungere il gruppo alla fine del 2019 non ho nascosto che sarebbero stati necessari dai 3 ai 5 anni per tornare a una crescita. Dobbiamo ancora stringere i denti per qualche mese». Ad affermarlo è il ceo del Gruppo Renault, Luca de Meo in un’intervista al “Journal du Dimanche”.

«Abbiamo fatto un enorme lavoro di risanamento dal punto di vista commerciale migliorando il nostro posizionamento sul prezzo delle auto e diminuendo gli stoccaggi. Realizziamo il 70% dei nostri margini sulle auto di piccole dimensioni. Sul segmento superiore, le auto di medie dimensioni, non si sono registrati grandi successi. Dobbiamo salire ancora e andare fino al premium ma mettendo la nostra offerta a un livello una tacco sotto: Renault resta un marchio popolare. Abbiamo diminuito i costi fissi. Dovremmo raggiungere la soglia di 2 miliardi di risparmi prima del previsto, entro la fine di quest’anno», sottolinea il ceo.

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