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L’export dell’olio extravergine di oliva italiano a gonfie vele nei primi quattro mesi del 2025 con un +23% | Il report Ismea

L’olio extravergine di oliva italiano registra nei primi quattro mesi del 2025 un aumento delle esportazioni del 23%, superando le 129mila tonnellate e generando un fatturato di oltre 940 milioni di euro, nonostante una flessione dei prezzi internazionali del 9,3% dovuta alla maggiore disponibilità di prodotto nei Paesi concorrenti.

Il dato è stato diffuso in occasione del lancio della seconda edizione di Evolio Expo, in programma dal 29 al 31 gennaio 2026 alla Fiera del Levante di Bari.

L’olio extravergine italiano si distingue per la capacità di mantenere prezzi medi sopra i 9 euro al chilo, rispetto a un mercato globale caratterizzato da una generale flessione dei listini, e per l’alta qualità, elemento riconosciuto dagli operatori e dai mercati internazionali.

Anche sul mercato interno si osservano segnali incoraggianti, con una ripresa della domanda nella Gdo, trainata dal segmento Evo.

Secondo l’ultimo report Ismea, nel 2024 l’export di olio d’oliva ha superato i 3,09 miliardi di euro (+42,6%), con oltre 344.000 tonnellate vendute all’estero (+6,8%), mentre il fatturato complessivo ha raggiunto i 5,8 miliardi di euro.

Questi risultati confermano la solidità della filiera e il ruolo dell’Italia come secondo esportatore mondiale di olio d’oliva, con una quota pari al 20% del commercio globale.

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