“La decisione di Putin di rivedere la dottrina nucleare porta alle estreme conseguenze la strategia della paura contro la Nato e dimostra la volontà del presidente russo di sfidare a viso aperto il neoeletto Donald Trump sul terreno più rischioso in assoluto”.
Lo scrive su Repubblica Maurizio Molinari.
“Per comprendere cosa muove Putin a giocare il poker nucleare contro l’Occidente bisogna tener presenti due elementi convergenti: come funziona la sua mente e quali sono i suoi interessi.
A descrivere la mente di Putin è il dissidente russo Natan Sharansky.
«Come tutti i leader russi – spiega – Putin usa la paura come uno strumento di potere e l’unica arma efficace contro l’uso della paura è non avere paura».
Ma non è tutto perché l’altro fattore è quello degli interessi di Putin e qui ciò che colpisce è come stia usando nei confronti di Washington un approccio assai simile a quello che distingue il neoeletto presidente americano.
Trump, infatti, ha uno stile nelle trattative definito ‘transactional’ ovvero una somma di leadership forte, conflitto come leva del negoziato e comunicazione brutale.
Proprio come avviene nelle aspre trattative che distinguono il mercato immobiliare di New York, dove lui si è formato.
Trump, insomma, minaccia la controparte al fine di arrivare a un compromesso capace di premiare i suoi interessi e Putin gli sta dimostrando di essere pronto a giocare sullo stesso tavolo, con un metodo analogo.
Se tutto ciò avviene ora è perché l’incontro della scorsa settimana fra Biden e Trump pare aver segnato una convergenza di interessi fra il presidente uscente e quello entrante: porre fine ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente entro l’Inauguration Day del 20 gennaio 2025.
In maniera da consentire tanto a Biden di chiudere la presidenza archiviando le guerre che a Trump di iniziare a governare senza averne il peso.
È verosimile che il tam-tam di Washington abbia raggiunto il Cremlino e ciò lascia supporre che Putin è ancora più convinto del fatto che giocare l’arma della paura può farlo prevalere nell’azzardo”.








