“Gli effetti della guerra tra Israele e Iran si riflettono sicuramente sul costo dell’energia: si sono già visti i primi dati al rialzo, e la situazione peggiorerà se dovessero essere colpiti i pozzi petroliferi”, dichiara Lara Ponti, vicepresidente di Confindustria e del gruppo piemontese dell’aceto, in un’intervista a Repubblica.
“Altro nodo sono i trasporti e la logistica con nuovi stop alla circolazione merci nell’area. Speriamo che prevalga la ragionevolezza. Come ha detto Orsini, noi siamo per la pace: invitiamo tutti a trovare in fretta soluzioni per fermare il conflitto”, aggiunge.
Riguardo all’intervento italiano sul caro energia, Ponti ricorda che “lo ha ribadito Meloni alla nostra assemblea. Bene. Però ora lo faccia. Dia gambe agli impegni, come quello di semplificare Transizione 5.0”.
Infine, sul fronte commerciale, auspica che “questo ulteriore elemento di incertezza spinga Trump a chiudere almeno una partita, quella dei dazi. Certo, il presidente degli States non ci ha abituato sempre a scelte razionali”.








