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[L’analisi] L’allarme di Federalberghi: l’emergenza energetica è più dannosa del covid

Il Parco dei Principi Grand Hotel Spa ha ospitato la 72ma Assemblea annuale di Federalberghi Roma. La manifestazione ha avuto luogo in forma privata, ma prima dell’inizio dei lavori gli albergatori hanno incontrato l’Assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport di Roma Capitale Alessandro Onorato. L’Assemblea è stata l’occasione per tracciare un primo bilancio dell’ultimo anno. Per il Presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, si è trattato di un 2022 a doppia faccia il cui andamento complessivo non lascia purtroppo assolutamente tranquilli per il futuro.

«Se dal punto di vista della domanda da Pasqua in poi la stagione ha visto il ritorno a Roma di flussi turistici pari, se non superiori a quelli del 2019, la pressoché totale mancanza di visitatori dei primi tre mesi del 2022 e l’aumento esponenziale dei costi dell’ultimo semestre ci porteranno a chiudere ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, i bilanci in passivo», ha detto Roscioli. «Con i prezzi di energia e gas quadruplicati, i generi alimentari aumentati dal 15 al 25%, servizi necessari come quelli delle lavanderie cresciuti in termini di spesa del 30%, solo per fare alcuni esempi, le aziende alberghiere si trovano oggi nei fatti ad affrontare una recessione senza precedenti».

«Non è un problema di domanda, ma economico: la crisi generata dall’emergenza energetica è più grave di quella determinata dal Covid, e gli alberghi, già costretti a ricorrere all’indebitamento dal 2020, chiedono con forza sostegni allo Stato come e più di allora, perché sono in molti casi realmente in ginocchio. Basti dire che grandi strutture stanno considerando l’ipotesi della chiusura invernale; anche perché, nei fatti, il mercato mondiale del turismo è ancora fermo per metà, con Paesi come Russia, Cina, Giappone, ed aree come il Sud Est Asiatico e in parte il Sud America che non sono ancora tornati a viaggiare, né lo faranno a breve».

«Al di là delle apparenze la nostra lotta per sopravvivere è quindi tutt’altro che alle spalle», ha concluso il Presidente di Federalberghi Roma. «Ma se siamo ancora vivi e determinati a combattere lo dobbiamo a una stagione positiva per cui va reso grande merito all’impegno di Roma Capitale nel ridare alla città la vitalità di una metropoli con manifestazioni ed eventi di eccezionale richiamo che ci auguriamo continuino, se non addirittura aumentino, nel 2023».

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