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La riunione della BCE di aprile non modificherà la politica monetaria | L’analisi

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L’11 aprile, il Consiglio direttivo BCE non modificherà ancora il posizionamento della politica monetaria. Poiché l’approccio resterà dipendente dai dati, l’indicazione che a giugno i tassi saranno probabilmente tagliati potrebbe affacciarsi come previsione, o restare confinata alla parte meno ufficiale della comunicazione.

I dati dell’ultimo mese non ostacolano il cauto avvicinamento alla fase di taglio dei tassi ufficiali della BCE, ma neppure ne rendono impellente un avvio immediato.

In aprile, i nostri economisti si attendono tassi ufficiali fermi (DFR: 4,0%, MRO: 4,50%, MLF rate: 4,75%). Nessuna modifica è attesa per gli altri strumenti.

L’approccio resterà dipendente dai dati, con decisioni riunione per riunione. Ciò limita la possibilità di fornire indicazioni nette sulle decisioni future, ma non esclude che possa essere fornita una previsione sulla direzione dei tassi, in presenza di un solido consenso interno.

A giudicare dalle dichiarazioni delle ultime due settimane, sembra ormai essersi formato un consenso a favore di un allentamento della restrizione a partire dalla riunione del 6 giugno. Questo è in linea con le attese degli analisti, ma anche con quelle dei mercati.

A giudizio degli economisti di Intesa Sanpaolo, lo scenario più probabile resta quello di tre tagli dei tassi ufficiali nel 2024. Non è però da escludere che la riduzione sia un po’ più ampia (-100pb), con due o tre mosse concentrate tra giugno e settembre, se i dati su inflazione e salari saranno favorevoli.

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