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La guerra in Ucraina rischia di trasformarsi in disfatta | L’analisi di Marco Travaglio

Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano si scaglia contro quelli che definisce “bugiardi, pazzi, criminali”: “In principio – scrive il direttore – erano le armi a Kiev per sconfiggere la Russia e le sanzioni per mandarla in default.

Poi le settantatré malattie di Putin per condurlo alla tomba.

Poi il golpe di Prigozhin, o chi per esso, per rovesciarlo come lo zar.

Poi la prima controffensiva ucraina, la seconda e la terza, una più irresistibile dell’altra.

Poi l’Armata Rotta che ha finito gli uomini, le divise, le munizioni, i missili, i carri armati, le navi e tutto il resto.

Ora che l’avanzata russa in quel che resta dell’Ucraina spazza via gli ultimi brandelli di balle dei media europei e soprattutto italiani, ne servono disperatamente di nuove.

Ed ecco pronto il fornitore ufficiale, Zelensky, che annuncia liste di putiniani da zittire (si pensava fossero i pacifisti, poi si è saputo che sono russi da espellere: in pratica è furibondo perché i russi sono filo-russi) e ripete che Putin è pronto a invadere l’Europa.

Nessuno sa con quali mezzi, uomini e soprattutto motivi, visto che fatica pure a prendersi l’intero Donbass e attaccò l’Ucraina proprio perché non era ancora entrata nella Nato e non rischiava la guerra atomica.

Ma sono quisquilie: ci vuole un Recovery bis da centinaia di miliardi per la guerra alla Russia.

Cioè – osserva Travaglio – siccome è morto Navalny, facciamo morire altre decine di migliaia di ucraini.

Macron si porta avanti col lavoro: ‘Inviare truppe di terra in Ucraina perché la Russia non vinca questa guerra’, anche se purtroppo ‘non c’è ancora consenso’.

Che costui, spirito guida dei nostri centrini, fosse il politico più stupido d’Europa era noto.

L’unica opzione che questi manigoldi escludono a priori è negoziare prima che la sconfitta di Kiev e Nato diventi disfatta, con un compromesso che salvi il salvabile.

Quello che si stava facendo due anni fa in Turchia subito dopo l’invasione russa.

Il 28 marzo 2022 un pericoloso putiniano dichiarò: ‘Lo status neutrale e non nucleare dell’Ucraina siamo pronti ad accettarlo: se ricordo bene, la Russia ha iniziato la guerra per ottenere questo.

Poi servirà discutere e risolvere le questioni di Donbass e Crimea.

Ma capisco che è impossibile portare la Russia a ritirarsi da tutti i territori occupati: questo porterebbe alla Terza guerra mondiale’.

Il suo nome era Volodymyr Zelensky”.

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