“Abbiamo iniziato la settimana presentando l’outlook, la nostra stima oggi è peggiore di due mesi fa ma migliore di sei mesi fa, perché in aprile c’è stato uno shock che ha portato in alto l’incertezza e la preoccupazione è che l’economia globale stesse andando verso la recessione, ma non vediamo recessione anche se vediamo un rallentamento”.
Lo ha affermato Kristalina Georgieva, direttrice del Fondo Monetario Internazionale (FMI), intervenuta al G30 40th Annual International Banking Seminar.
“Non vediamo una recessione perché l’economia sta performando bene e l’attività economica è stabile nel mondo” ha spiegato.
“Da aprile”, ha aggiunto Georgieva, “sono accadute varie cose tra cui il fatto che la guerra commerciale non è realmente accaduta, il resto del mondo ha scelto di non vendicarsi contro gli Usa”, dopo i dazi del 2 aprile “e per ora sta commerciando con le regole che abbiamo”.
“Gli Usa sono atterrati in un posto migliore di quello di aprile, quando abbiamo calcolato dazi al 23%. Le tariffe sono ora in realtà a livello nominale al 17,5%, ma in realtà sono più tra il 9 e 10%, certo più di quello che dovrebbero essere, ma vediamo un interessante fenomeno per raggiungere accordi a livello regionale”.