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Joachim Nagel, presidente Bundesbank: “Non siamo deboli, sui dazi dobbiamo rispondere con decisione agli USA” | L’analisi

Da quando Trump è tornato alla Casa Bianca, per gli europei “la vita è diventata piuttosto complicata” e l’incertezza che abbiamo sperimentato “sarà la nuova normalità.”

Lo ha sottolineato Joachim Nagel, presidente della Bundesbank, la banca centrale tedesca, in un intervento a Madrid, in cui ha esaltato i rapporti “molto stretti” tra Spagna e Germania, un elemento “estremamente importante” per l’Europa nel suo complesso.

Intervenendo a un evento organizzato dal New Economy Forum, il banchiere centrale tedesco ha ribadito come misure protezionistiche come i dazi “producono solo perdenti. Nessuno vince”.

Tuttavia l’Ue deve reagire attraverso le sue istituzioni, partendo dal presupposto che “non siamo un’economia debole e pertanto, dobbiamo affrontare i negoziati con l’amministrazione Trump come partner davvero forti”, ha sostenuto Nagel, aggiungendo che deve essere chiaro agli americani che se vogliono imporre dazi simili, “avranno molto più da perdere di noi”.

In ogni caso, per Nagel l’unica opzione sarà quella di adattarsi e fare tutto il possibile per gestire questa situazione, dalla quale spera che l’Europa resti “ancora più unita” e possa trarre conseguenze positive, come il fatto che lavorare insieme all’interno dell’Unione europea e del sistema euro possa rendere l’Europa più forte.

“Se lo faremo, questa incertezza porterà frutti molto positivi”: a livello europeo, Nagel ha sottolineato l’importanza di procedere verso una maggiore integrazione, evidenziando innanzitutto il completamento dell’unione dei mercati dei capitali, del risparmio e degli investimenti.

“Sappiamo cosa dobbiamo fare, e ora non ci resta che metterci al lavoro”, ha riassunto.

Per Nagel il ruolo dell’euro “si rafforzerà nei prossimi anni”, data la possibilità che situazioni come quella scatenata dal “Liberation Day” spingano i gestori di portafoglio a diversificare ulteriormente le valute in cui investono per evitare rischi di concentrazione.

“Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra dollaro ed euro come valute di riserva”, ha osservato.

Riguardo alla situazione dell’economia tedesca Nagel si è detto ottimista sul fatto che, una volta insediato il nuovo governo, la Germania possa tornare a crescere.

“Il nuovo cancelliere ha dato i segnali giusti per incoraggiare la crescita, ha affermato il banchiere centrale tedesco, riferendosi alla posizione di Merz sulla necessitò di migliorare la competitività e ammettendo di “non essere affatto soddisfatto” dei tassi di crescita degli ultimi trimestri.

“Ci sono motivi per essere ottimisti sulla situazione della crescita in Germania”, ha osservato Nagel, aggiungendo che se il governo tedesco metterà in pratica tutto ciò che ha promesso, “le cose andranno bene” e saranno importanti non solo per la Germania, ma anche a livello europeo.

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