Parte la rivoluzione del Cashback. L’Italia sarà totalmente cashless nel giro di cinque anni, ma nel resto d’Europa si viaggia più veloci. Questo è quanto emerge dall’ultimo European Payment Report (EPR) di Intrum, il principale operatore europeo nei credit services che annualmente in 29 paesi europei intervista le aziende sul tema dei pagamenti.
Per l’edizione 2020 è stato intervistato un campione di poco meno di diecimila (9.980) rappresentanti di PMI e grandi aziende europee di 25 paesi: In Italia poco meno di 900 (864). Nel dettaglio, a pensare che saremo totalmente cashless in cinque anni è il 48% del campione italiano, un dato in crescita rispetto al 34% dello scorso anno ma, comunque, al di sotto della media europea del 57%.
Secondo gli intervistati, le possibili conseguenze del cashless sono diverse: il 56% pensa che ci sarà un aumento degli attacchi informatici, un terzo (37%) ritiene che aumenteranno i costi per le aziende mentre una cospicua parte (33%) crede che una società dove i pagamenti siano dematerializzati comporti una perdita di clienti.








