Il governatore Visco, alla prima Lezione Ugo La Malfa, ha detto che la BCE deve trovare “il giusto equilibrio” tra rischi d’inflazione e quelli sull’economia.
Il timore è che l’eccesso di restrizione per debellare l’inflazione pregiudichi la crescita dei sistemi economici.
Timore ben giustificato, posta la difficoltà effettiva di centellinare la politica monetaria per conseguire i risultati voluti, tanto più che gli effetti della politica monetaria sull’inflazione spesso impiegano tempo a manifestarsi, sicché si rischia di continuare a mantenere la stretta monetaria anche quando non sarebbe più necessaria.
E il dubbio che la BCE possa incorrere in questo eccesso è fondato.
La presidente Lagarde ha recentemente detto che l’UE entrerà in recessione nella prima parte del 2023, ma che ciononostante sarà necessario continuare a perseguire una politica monetaria restrittiva perché l’inflazione non sarà rientrata.
Ma quando avremo un’inflazione più vicina al 2% annuo, forse avremo anche alle spalle un lungo periodo di recessione che, ovviamente, non aiuta.








