L’investimento del Pnrr analizzato dal report Con i Bambini – Openpolis è il piano di sostituzione e riqualificazione energetica degli edifici scolastici.
Parliamo di 800 milioni di euro, successivamente innalzati a 1,19 miliardi.
Anche se non è l’unica misura prevista per l’edilizia scolastica nei prossimi anni, è una delle più qualificanti e innovative.
Avrà come target la costruzione di nuove scuole sostenibili (-50% di consumi) e di ambienti di apprendimento all’avanguardia.
Oggi il 57,5 per cento degli edifici scolastici è dotato di accorgimenti per il risparmio energetico, con quote che superano l’80 per cento nelle province di Bergamo, Padova, Lecco, Sondrio e Vicenza.
Invece non arrivano al 20% nei territori di Crotone, Trapani e Reggio Calabria. Il 42,4% delle risorse del piano è previsto per il Mezzogiorno.
Va notato che, nonostante l’aumento di risorse disposto dal ministero, gli enti locali di 6 regioni restano comunque al di sotto dello stanziamento inizialmente previsto.
La terza misura approfondita è l’intervento straordinario per ridurre i divari territoriali nell’istruzione e la dispersione scolastica.
Si tratta di 1,5 miliardi di euro, che dovranno servire anche a ridurre l’abbandono scolastico dal 12,7% attuale al 10,2% entro il 2026, migliorando i dati nelle regioni in cui è più elevato.
In particolare nel Mezzogiorno, dove gli abbandoni sono più frequenti e gli apprendimenti inferiori.
Sono 3.198 gli istituti destinatari della prima tranche del piano: 500 milioni di euro di cui il 51,2% previsti per sud e isole.
Un intervento di cui il gruppo di lavoro sulla dispersione nominato dal ministero ha segnalato diversi limiti, in particolare rispetto alla definizione dei fabbisogni e al coinvolgimento della comunità educante.
Per Vincenzo Smaldore, responsabile editoriale di Openpolis, “è fondamentale disporre di informazioni tempestive per consentire un effettivo monitoraggio sull’attuazione del Pnrr.
I bandi analizzati mostrano che si tratta di processi amministrativi e gestionali complessi, attualmente in piena evoluzione.
E lo saranno ancora di più nei prossimi mesi quando si passerà all’attuazione dei progetti.
La disponibilità di informazioni per analizzare lo stato di avanzamento degli interventi sarà l’unico modo per valutare la riuscita e l’impatto del piano sui territori”.
Il report, consultabile online sul sito dell’osservatorio conibambini.openpolis.it e su conibambini.org e anche in formato cartaceo contenente focus e mappe dedicate alle 20 regioni italiane, ha analizzato per ciascuna misura situazione e bisogni attuali, mappando le prime graduatorie pubblicate entro gli interventi Pnrr programmati.
Si tratta dei primi dati, necessariamente parziali, provvisori e spesso soggetti a rimodulazioni. Tuttavia, già allo stato attuale per ciascuna misura emergono diversi elementi di rilievo.








