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Il deficit italiano non preoccupa Bruxelles | Lo scenario

Gli Stati membri dell’Unione Europea devono andare avanti con la spesa per la difesa e l’attuazione del Next Generation EU, per il resto devono mantenere alta l’attenzione sui conti pubblici.

Queste le raccomandazioni per tutti i 27 Paesi dell’Ue presentate dalla Commissione. Le due parole chiave sono competitività e sicurezza, come ha spiegato il commissario per l’Economia, Valdis Dombrovskis.

L’Italia insieme con Francia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia resta sorvegliata speciale per i livelli di deficit oltre la soglia del 3 per cento, ma in condizioni tali da non richiedere per il momento provvedimenti.

Per l’Austria è invece scattata la procedura per deficit eccessivo. Neanche Finlandia e Lettonia rispettano i criteri, ma a differenza dell’Austria hanno aumentato la spesa pubblica per la difesa, senza la quale avrebbero i conti in ordine, e per questo Bruxelles ha deciso di non procedere.

Una raccomandazione valida per tutti è quella di usare in fretta e bene le risorse messe a disposizione dal Next Generation EU.

Con la scadenza nel 2026, secondo la Commissione “è essenziale un’attuazione rapida e mirata” delle riforme contenute nei piani nazionali.

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