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Il 44% degli edifici residenziali rientra ancora nelle classi energetiche peggiori | L’analisi

Secondo un’elaborazione di Saie – La Fiera delle Costruzioni su base dati Siape, nel 2024 il 44% degli edifici residenziali per cui è stato richiesto l’attestato rientrava ancora nelle classi peggiori (F e G), mentre solo il 14% rientrava nelle classi A.

Efficientamento energetico, riqualificazione e comfort abitativo saranno argomenti chiave della quarta edizione di Saie – La Fiera delle Costruzioni: progettazione, edilizia, impianti, alla Fiera del Levante di Bari dal 23 al 25 ottobre 2025, in particolare all’interno del percorso Saie Sostenibilità, uno dei quattro filoni tematici della fiera.

Più nel dettaglio, dal 2015, anno di attivazione del sistema Siape, i certificati Ape richiesti sono più di 7 milioni, di cui oltre 1,2 milioni solo nel 2024 (+8% rispetto al 2023).

Nel 2024 gli edifici nelle classi peggiori (F e G), circa il 44%, risultano in lieve calo rispetto all’anno precedente (pari al 45%). Diminuiscono quelli appartenenti alla classe A, sommando A4, A3, A2 e A1, che rappresentano circa il 14%, contro il 16% del 2023. Tuttavia, facendo un confronto con il 2019, l’ultimo anno prima dell’introduzione del Superbonus, le classi F e G sono diminuite di ben 10 punti percentuali, mentre le classi A sono aumentate di circa 6 punti.

A livello regionale, nel 2024 il maggior numero di Ape di classe F e G si riscontrano in Toscana e Lazio (entrambi al 59%), seguite da Molise (57%), Basilicata (55%), Umbria (54%), Liguria e Calabria (entrambe al 53%). Ai primi posti delle regioni più virtuose, guardando alla somma delle classi A, si collocano i territori al Nord come le province autonome di Trento e Bolzano (rispettivamente al 23% e 21%), Valle d’Aosta (20%), Lombardia (19%) e Veneto (18%).

A livello provinciale, si trovano più edifici nelle classi energetiche F e G nelle province di Rieti (73%), Enna (69%), Frosinone (66%), Massa e Carrara (66%), Pistoia (63%). Si trovano invece più immobili appartenenti alle classi A nelle province di Brescia (27%), Ascoli Piceno (25%), Bergamo (23%), Bari (22%), Como e Verona (entrambe al 21%).

“L’investimento nell’efficientamento energetico resta fondamentale per raggiungere gli obiettivi europei entro il 2030. Il nostro Paese ha già fatto passi avanti significativi, ma rimane ancora molto da fare per ridurre consumi ed emissioni e migliorare la qualità della vita. Saie Bari 2025 rappresenta un’opportunità unica per promuovere competenze tecniche e diffondere soluzioni innovative nel settore delle costruzioni”, ha affermato Michele Ottomanelli, direttore tecnico di Saie.

L’edizione 2025 di Saie sarà caratterizzata da un format ulteriormente potenziato: previsti tre padiglioni in più rispetto al 2023, 80 associazioni partner e oltre 500 aziende espositrici, che presenteranno le più recenti novità per il mercato dell’edilizia e dell’impiantistica.

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