Secondo i risultati dell’EY Infrastructure Barometer 2024, il settore infrastrutturale italiano si conferma un mercato chiave nell’Ue.
La maggior parte del campione in Italia utilizza l’intelligenza artificiale soprattutto nella vita privata (43%), o al lavoro (12%), e il 20% la utilizza per entrambi gli scopi.
Il 66% degli intervistati prevede un incremento della concorrenza per gli investimenti in infrastrutture e relativi finanziamenti nei prossimi 12 mesi.
Il 55% degli investitori (+2% rispetto al 2023) vede gli investimenti nelle infrastrutture del Paese come opportunità per colmare il divario tra i servizi disponibili e le esigenze del mercato.
Il 35% (+3% rispetto al 2023) ha intenzione di investire nel settore energetico, focalizzando l’attenzione sulle energie rinnovabili e sull’efficientamento energetico.
Per il 60% la sostenibilità, in particolare i criteri ESG, è tra i driver principali per la selezione degli investimenti; solo il 5% dichiara di non considerarli nella selezione e analisi degli asset.
“Le infrastrutture italiane stanno vivendo un momento di significativa trasformazione, con la previsione di una nuova stagione di investimenti che pongono il nostro Paese al centro dell’attenzione europea, anche grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, seppure permangono alcuni punti di attenzione sulla capacità e velocità con cui l’Italia riuscirà a realizzare gli investimenti necessari.
Le iniziative principali si concentrano sulla transizione energetica, sul miglioramento delle infrastrutture di trasporto e sul comparto della sanità”, commenta Marco Daviddi, managing partner strategy and transactions di EY in Italia.
 
								 
				 
								 
								 
								 
								








