Sul Corriere della Sera Sabino Cassese fa riferimento allāUe definendola un āgigante dai piedi dāargillaā: āLo scorso 16 luglio ā scrive lāeditorialista – la Commissione europea ha presentato il Ā«quadro finanziario pluriennaleĀ» 2028-2034. Ha un ammontare di circa 2milamiliardi di euro (quello precedente, relativo al 2021-2027, ammontava a 1.824 miliardi. Si tratta di una percentuale dellā1,26 del Prodotto interno lordo (quello precedente era dellā1,13). Se si paragona la spesa annuale prevista dellāUnione con quella degli Stati, si può notare che essa ha un ammontare simile a quella di un Paese membro come lāAustria, che ha solo il 2 per cento della popolazione dellāintera Unione europea e a un terzo del bilancio annuale della sola Italia, che, in termini di popolazione, rappresenta solo un settimo dellāUnione. Quindi, i Ā«figliĀ», cioĆØ gli Stati, che debbono sottostare alle regole dettate dallāUnione, sono tanto più grossi e ricchi del Ā«padreĀ». Inoltre, questa spesa, in apparenza grande, si rivela in realtĆ modesta: rappresenta solo lā1,26 per cento del Prodotto interno lordo dellāUnione, mentre la spesa pubblica media nellāUnione europea incide per circa il 50 per cento sul Prodotto interno lordo degli Stati. Una ulteriore sproporzione sempre a danno dellāUnione ā osserva ancora Cassese – si può notare se si compara la sua attivitĆ di regolazione con il suo bilancio. Infine, cāĆØ una sproporzione tra la domanda di nuovi compiti che gli Stati membri stessi richiedono allāUnione di svolgere e le risorse finanziarie di cui lāUnione può disporre: interventi per la pandemia, la difesa, lāaumento della competitivitĆ sono richiesti, ma, rispetto a compiti di tali dimensioni, il quadro finanziario ĆØ decisamente troppo modesto. In conclusione, cāĆØ una evidente sproporzione per difetto del piano di spesa dellāUnione, con qualunque metro lo si misuri. Con un bilancio che ĆØ pari a quello di uno dei suoi più piccoli Stati membri, come può lāUnione far sentire la propria voce nel mondo? Come può resistere allo squilibrio interno tra potere di regolazione e potestĆ di spesa? Come può far fronte ai nuovi compiti che le vengono richiesti?ā.








