“I dazi sono l’innesco di un problema che può diventare epocale”. Lo afferma, conversando con l’AGI in merito alle scelte del presidente statunitense Donald Trump, Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo SpA, a margine della XIII edizione del Focus Pmi di Bologna.
“Per il mondo che io rappresento, quello dell’agroindustria, – aggiunge – ovviamente è un tema, perché gli Stati Uniti sono un paese a cui si rivolge buona parte della produzione italiana che va all’estero, è un paese che conosce il nostro modo di consumare cibo e quindi apprezza la nostra modalità. Noi – spiega – arriviamo in quel paese con prodotti che comunque hanno un costo già oggi particolarmente alto, quindi è da capire quanti consumatori possono essere portati fuori dal perimetro di acquisto del Parmigiano Reggiano, per fare un esempio. Li gestiremo”.
La cosa che preoccupa, continua, “ovviamente sono i dazi, ma sono anche il rischio di quello che sta succedendo, l’innesco di dazi a catena, di ritorsioni tra paesi. Se si bloccano o si condizionano, si ridimensionano, si rendono difficili gli scambi economici tra paesi, per un paese come il nostro che ha una grande abilità nella trasformazione, sarà ovviamente veramente difficile per alcune categorie, penso all’automotive dove sappiamo già cosa sta succedendo, quindi quello che tutti noi auspichiamo è il protagonismo dell’Europa che giochi il suo peso e una relazione a tutto tondo, non solo con gli Stati Uniti, con la Cina, con l’India, con il Messico e quant’altro, ma con tutti i paesi che sono oggi un mercato e possono diventarlo domani. Cambieranno le regole, non possiamo pensare – conclude – che rimarranno le regole di prima, bisogna che siano regole compatibili con quello che nel frattempo noi abbiamo costruito, è una rete di imprese che dialogano in termini di fornitura, sub-fornitura, consumi, in modo ormai quotidiano”.








