“In questo momento è in atto l’obbligo del pensiero lungo, ma si ragiona con il pensiero corto”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo a un convegno alla LUISS.
Questo discorso vale per la politica, che “insegue il consenso”, ma riguarda tutti: “le società, le banche – ha aggiunto Giorgetti – che sono in tensione per i risultati di breve periodo, le trimestrali e le semestrali. Non so quanto questo paghi”.








