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Giacomo di Thiene (presidente Associazione Dimore Storiche Italiane): «Giornata ADSI prima occasione di ripartenza del turismo in Italia, prima della pandemia ospitavamo 45 milioni di visitatori l’anno»

Torna domenica 23 maggio, la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. Un viaggio tra centinaia di castelli, rocche, palazzi gentilizi, ville, parchi e giardini, sparsi lungo tutta la Penisola, che apriranno le loro porte, finalmente, per accogliere tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi unici per storia e patrimonio artistico-culturale. Anche per questa edizione, l’iniziativa verrà svolta con la partecipazione della Federazione Italiana Amici dei Musei (Fidam) e dell’Associazione Nazionale Case della Memoria.

Quest’anno la Giornata Nazionale ADSI rappresenterà anche un’importante occasione per riscoprire le bellezze del nostro Paese, dopo mesi di restrizioni stringenti a causa del Covid. Una riscoperta necessaria, per far luce su un patrimonio troppo spesso ignorato, rappresentante della migliore storia e tradizione italiana, che, fino a prima della pandemia, accoglieva 45 milioni di visitatori l’anno. Come spiega Giacomo di Thiene, presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.

«La Giornata Nazionale ADSI rappresenta il primo momento di ripartenza del settore turistico italiano, che più di altri comparti ha subito la crisi dell’ultimo anno. Grazie alla capillarità di questi luoghi, puntiamo in particolare a segnare il rilancio di un turismo diffuso e sostenibile che possa dare un ulteriore segnale di quanto i beni culturali, e quelli diffusi nei borghi italiani in particolare, possano essere strategici per la ripartenza del Paese».

Come aggiunge di Thiene, non sempre si conosce lo sforzo di chi gestisce questi beni, per poi metterli a disposizione di tutti i cittadini. «Gli immobili storici sono una rete unica al mondo che attraversa l’intero Stivale: un patrimonio della collettività che i proprietari ogni giorno si impegnano a custodire e valorizzare. Per questo, attraverso la Giornata Nazionale, vogliamo anche sensibilizzare cittadini e istituzioni su cosa significhi gestire questi beni, quali professionalità sono richieste, auspicando che molti giovani riescano a cogliere il genius loci insito nelle dimore storiche, riuscendo a reinterpretarlo in chiave futura. È altresì importante considerare gli ingenti sforzi che gravano sui proprietari, chiamati in prima persona a mantenere intatti questi beni privati di interesse pubblico, sottoposti a vincolo in virtù del loro valore storico-artistico. Insomma, una giornata in cui raccontare uno spaccato importante della storia del nostro Paese, mettendo in luce le difficoltà della gestione e auspicando che molti giovani vogliano presto dedicarvisi in prima persona».

Anche quest’anno, per garantire il massimo rispetto delle misure di sicurezza previste dall’attuale contesto e consentire, allo stesso tempo, a tutti i visitatori di fruire di questi luoghi incantevoli, sarà necessario prenotare la propria visita e recarsi alla destinazione prescelta provvisti di mascherina e rispettando tutte le misure sanitarie in vigore. Il link per effettuare la prenotazione e l’elenco dei luoghi aperti al pubblico regione per regione saranno comunicati nelle prossime settimane.

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