“Già quest’anno prima che vincesse il presidente Trump noi abbiamo avuto un calo del 99% delle auto prodotte a Melfi vendute negli Stati Uniti e quindi questo fa capire perfettamente che in Basilicata l’export sull’automobile ha subito un danno, ma per le scelte ideologiche dell’Europa sull’endotermico e poi per un piano industriale che ha ridotto sensibilmente i volumi prodotti nel plant lucano”.
Lo ha detto il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, nel corso di Panorama on the Road, l’evento itinerante che si è svolto a Matera e che è stato promosso dal settimanale per tracciare con autorevoli esponenti delle istituzioni e dell’imprenditoria i nodi cruciali e le sfide che nel futuro attendono il Paese.
”Siamo molto preoccupati, perché 81% dell’export lucano è rappresentato dall’automotive, quindi i numeri parlano chiaro e inchiodano la realtà lucana ad un futuro che non ci fa stare sereni, se non dovessero cambiare le cose”, ha proseguito Somma.
”Noi ci auguriamo che anche grazie alla proattività del Governo Meloni si riesca in Europa a dettare l’agenda e rapidamente ad allungare i tempi del passaggio dello switch dall’endotermico al full electric o, comunque, dati gli obiettivi di decarbonizzazione, si apra al principio della neutralità tecnologica della pluralità delle tecnologie alcune delle quali vedono l’Italia esercitare una leadership assoluta, penso ai biocarburanti” ha concluso Somma.








