In Italia, la bolletta complessiva per i consumi domestici raggiunge ogni anno circa 32 miliardi di euro, una cifra che supera del 22% la media europea, aggravando ulteriormente il peso economico sulle famiglie italiane.
A metterlo in evidenza è Ener2Crowd.com, la piattaforma e app numero uno in Italia per gli investimenti green.
“Questa differenza è attribuibile, in gran parte, al ritardo nello sviluppo delle energie rinnovabili”, commenta Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore della società benefit Ener2crowd, chief analyst del Greenvestingforum, il forum della finanza alternativa verde, nonché special assistant to the secretary-general for environmental and scientific affairs dell’Organizzazione mondiale per le relazioni internazionali (Woir).
“Sebbene l’energia solare ed eolica rappresentino una delle soluzioni più efficaci per ridurre i costi energetici, l’Italia è ancora lontana dal raggiungere il target del 60% di produzione da fonti rinnovabili entro il 2030”, aggiunge Niccolò Sovico, ceo e co-fondatore di Ener2crowd.com, che già nel 2020 è stato scelto da Forbes come uno dei 30 talenti globali under-30, sottolineando il suo ruolo di ispiratore e modello di nuovi talenti e idee per il futuro dell’Italia.
Ad oggi, scese a 260 TWh, le rinnovabili coprono infatti solo il 44% della produzione totale, un divario significativo rispetto agli obiettivi che è conseguenza sia della contrazione dei consumi che delle inefficienze energetiche.
Questa distanza si traduce in un costo addizionale sulle bollette domestiche pari a circa 8 miliardi di euro all’anno. La cifra rappresenta un peso enorme per le famiglie italiane, eclissando i risparmi potenziali che si potrebbero ottenere investendo in un sistema energetico più verde.
Paradossalmente, gli 8 miliardi di euro che gli italiani pagano in più a causa del ritardo nelle rinnovabili sono equivalenti a quanto dovremmo investire annualmente per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.








