L’INPS, con la Circolare n. 102 del 16 giugno 2025, ha annunciato l’entrata in vigore dell’incentivo al posticipo del pensionamento, previsto dall’articolo 1, comma 161, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 (legge di Bilancio 2025).
Il provvedimento estende la platea dei beneficiari: non solo i lavoratori che maturano il diritto alla pensione anticipata flessibile, ma anche coloro che raggiungono il diritto alla pensione anticipata ordinaria potranno accedere al cosiddetto bonus Giorgetti.
I lavoratori dipendenti iscritti all’AGO o a forme sostitutive ed esclusive della stessa, che maturano il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2025 e decidono di proseguire l’attività lavorativa, possono rinunciare all’accredito della quota dei contributi previdenziali a loro carico relativi all’assicurazione generale per invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS) o a forme sostitutive.
Tale facoltà ha due effetti principali:
– Il datore di lavoro non è più obbligato a versare la quota IVS a carico del lavoratore, ma resta tenuto a versare la propria. La posizione assicurativa del lavoratore continua quindi ad essere alimentata.
– Gli importi relativi alla quota IVS del lavoratore non più versata all’INPS sono invece erogati direttamente al lavoratore in busta paga. Tali somme, in base all’articolo 51, comma 2, lettera i-bis), del TUIR, non sono imponibili fiscalmente.
La circolare precisa che questo regime di non imponibilità si applica anche ai lavoratori dipendenti iscritti alle forme esclusive dell’AGO.
“La circolare”, ha dichiarato il presidente dell’INPS Gabriele Fava, “rende immediatamente operativo il cosiddetto bonus Giorgetti. La permanenza dei lavoratori più anziani nel mercato del lavoro non deve più essere vista come un ostacolo all’ingresso dei giovani. Le statistiche di Eurostat dimostrano infatti che in molti Paesi con un elevato tasso di occupazione tra i lavoratori anziani, anche i giovani tendono ad avere percentuali di occupazione più alte. È necessario, dunque, un cambio di mentalità, che favorisca l’incontro tra generazioni diverse, un obiettivo che può essere raggiunto anche attraverso misure di flessibilità”.
Per ulteriori dettagli, l’INPS invita a consultare il proprio sito ufficiale.








