Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato “Cantiere 2026. Il PNRR visto dalla nuova generazione”, un volume realizzato in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia, che dà voce agli studenti e propone un nuovo modo di comunicare le politiche pubbliche, con una prefazione firmata dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Frutto di un progetto durato un anno, il libro raccoglie una serie di fascicoli elaborati dagli studenti nell’ambito degli esami di design per la comunicazione pubblica, a partire dai dati e dai materiali messi a disposizione dal ministero. Ne nasce un’opera corale che sperimenta linguaggi visivi, infografiche e narrazioni per rendere il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza più accessibile e vicino alle persone.
In un periodo in cui il PNRR è al centro del dibattito pubblico, questa iniziativa mette in luce la sua dimensione trasformativa, soprattutto in relazione ai territori e alle generazioni future.
“Il PNRR rappresenta uno degli sforzi più significativi intrapresi dal nostro Paese”, si legge nella prefazione del ministro, che prosegue: “Gli studenti dell’Università IUAV hanno avuto l’opportunità di confrontarsi direttamente con il Piano, lavorando su due linee di intervento a cui sono personalmente molto legato.”
Il lavoro si concentra infatti su due ambiti fondamentali: le infrastrutture idriche (M2C4 – Investimenti 4.1 e 4.2) e il Programma Innovativo per la Qualità dell’Abitare – PinQuA (M5C3 – Investimento 2.3). Temi affrontati con uno sguardo attento ai territori, all’impatto sociale e alla sostenibilità ambientale.
La pubblicazione si inserisce in un percorso più ampio che il ministero ha avviato per aprire il PNRR ai cittadini, promuovendo trasparenza, comprensione e partecipazione, anche attraverso la comunicazione innovativa dei dati e dei traguardi.
L’obiettivo è duplice: da un lato rendere più chiaro il funzionamento della governance e dell’attuazione del Piano; dall’altro stimolare un dialogo costruttivo con la società, valorizzando i contributi che possono orientare le scelte pubbliche in modo sempre più consapevole.
Cantiere 2026 è, in questo senso, un esempio concreto di come le nuove generazioni possano essere protagoniste del cambiamento.








