Nei centri commerciali italiani, i fatturati del mese di aprile 2025 registrano una flessione del –3,8% rispetto allo stesso periodo del 2024, portando il bilancio progressivo dei primi quattro mesi dell’anno a un calo complessivo del -2,3%.
È quanto emerge dall’analisi condotta congiuntamente da Cncc ed Ey, su dati dell’Osservatorio Cncc elaborati su un panel rappresentativo di 300 strutture, pari a circa 10 mila punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Secondo la nota di accompagnamento, questo andamento deve essere interpretato alla luce di diversi fattori, tra cui un generale clima di incertezza e alcune peculiarità del calendario nei primi mesi dell’anno. Le festività pasquali posticipate e diversi ponti festivi hanno infatti inciso negativamente, in particolare su alcune tipologie di acquisto.
Nel dettaglio, ad aprile 2025 si osservano segnali positivi nei segmenti cura persona e salute, con una crescita del +2,7%, e nelle attività di servizi, in lieve aumento (+0,1%).
Tuttavia, rispetto ad aprile 2024, il quarto mese dell’anno segna un calo complessivo del -3,8%, causato principalmente dalle performance negative di comparti particolarmente sensibili alla stagionalità. In calo risultano l’elettronica di consumo (-7,5%), l’abbigliamento (-4,9%) e i beni per la casa (-4,7%), seguiti dai settori cultura, tempo libero e regali (-3,2%) e dalla ristorazione (-1,8%).
Nel primo quadrimestre del 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, si confermano invece i segnali positivi nei comparti cura persona e salute (+2,8%) e attività di servizi (+3,9%). Di contro, registrano performance negative i settori beni per la casa e abbigliamento, entrambi in flessione del -3,6%.
Andamenti negativi, seppur più contenuti, si osservano anche nei comparti cultura, tempo libero e regali (-3,2%), elettronica di consumo (-2,7%) e ristorazione (-1,4%). A supporto del rallentamento, anche i dati sull’affluenza: ad aprile si registra una contrazione dello 0,5%.
Nonostante ciò, il trend annuale (maggio 2024 – aprile 2025 rispetto a maggio 2023 – aprile 2024) resta positivo, con una crescita dell’1,2%.
“Gli andamenti registrati dall’Osservatorio Cncc” – commenta il presidente del Cncc, Roberto Zoia – “sono in linea con il trend e gli indicatori del settore del commercio, che risentono della congiuntura economica e della fiducia dei consumatori. L’attuale contesto macroeconomico, ancora complesso, si riflette anche sulle performance dell’industria dei centri commerciali. Tuttavia, la flessione contenuta conferma che il modello proposto è valido e apprezzato. I fatturati hanno dovuto scontare l’impatto negativo del calendario, in particolare nei comparti caratterizzati da consumi rimandabili. Rilevante è, infine, la crescita degli ingressi su base annua, che testimonia la solidità dei centri commerciali nelle preferenze di acquisto dei consumatori”.








